Finalmente ti ho ucciso Bat Man – Ogun Ferraille

Giulia Gasparato Album, Recensioni Lascia un commento

Dopo l’esordio nel 2007, con l’Ep autoprodotto My own drama, gli Ogun Ferraille esordiscono ora con un album vero e proprio, per la neonata Morone Records. Un’opera frutto di un anno di lavoro e della supervisione di Fabio Magistrali (già al lavoro con Afterhours e Cristina Donà).
Il quartetto calabrese presenta Finalmente ti ho ucciso Bat Man, album dal sound ruvido, anomalo e personale post-rock con una forte attitudine strumentale ampiamente declinata nel disco in diversi momenti in cui la musica prende completamente il sopravvento sui testi. Mr M. part I ed Orbital Listener sono chiare dimostrazioni della vocazione strumentale della band e svelano melodie più pulite rispetto al suono pieno e rumoroso del disco: (The night I killed the) Bat Man, per esempio, un ritmo serrato e puntualmente scandito da una batteria che si metterà in mostra nell’intero lavoro. Si fanno notare anche Lead coating, in cui la chitarra assolutamente protagonista detta il tempo, come anche l’accattivante basso di Screaming Disease. Il cantato sa essere tirato e grezzo oppure quasi recitato (Last winter, Good ol’ people), spesso tende però a lasciarsi semplicemente sopraffare dalla musica.
Gli Ogun Ferraille in questo disco seguono un percorso molto chiaro e definito, quel che ne risulta è una buona prova, un esercizio di stile su materie conosciute, che avrebbe avuto bisogno forse di spingersi un po’ fuori dal tracciato per guadagnare colore ed incuriosire anche i non appassionati di questo genere.