<“Seconda stella a destra questo è il cammino e poi dritto fino al mattino”, queste le indicazioni di Bennato per l’Isola che non c’è, se invece quella che cercate è l’Isola di niente lasciate perdere google maps e spostatevi nella pianura padana, seguite la riva del fiume Sesia e lì, da qualche parte di quel vercellese, ascoltate bene: la voce funky di Cristina Chiappani sarà la certezza di essere arrivati. Non ci si può sbagliare, e poi se chiami il tuo quarto album Luce, la voglia di farti trovare c’è. Luce, dieci nuovi pezzi di questi cinque isolani del nulla cresciuti a pane e funky, ma che non voltano le spalle ad influenze drum’n’bass, r&b e a quel tocco elettro-sintetico che su basi jazz fa tanto sperimentazione club.
Il disco è di genere, ma qualche apertura pop c’è, forse solo un po’ troppo vintage anni novanta: Get Funky (move your body) è in puro stile Alexia versione caschetto di Dimmi come, mentre pezzi come Balla con me, Soli no e Anima sono in piena chiave Dirotta su cuba. Il suono degl’Isola di niente però inciampa spesso po’ oltre i limiti: il ritornello di Vado al mare è troppo cantilenante anche per i ritmi ridondanti del classico funky jazz, in altri pezzi, come Nessuna parola o Preziosa, invece, il suono sfiora acustiche pericolosamente mid.
La chiave di lettura di Luce si dimostra quindi di non facile accesso se non si è amanti del genere o se lo si è qualche appunto ad una non ancora completa eleganza musicale gli si potrebbe obiettare. Resta solo da fare i complimenti a quel titolo solare, che ben rende l’idea di quella loro terra circondata dal mare, e fa venire voglia di palme e cocktail con l’ombrellino.
Credits
Label: Mo-beat – 2009
Line-up: Cristiana Chiappani (voce) – Claudio Allifranchini (sax/flauti) – Pino marotta (basso) – Antonello Rasi (tastiere) – Marco Fenocchio (batteria)
Tracklist:
- Get funky (move your body)
- Balla con me
- Soli no
- Nessuna parola
- Regina
- A piedi nudi
- Anima
- Vado al mare
- Per fortuna
- Preziosa
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