S/t – Bancale

Giulia Gasparato Free Download, Recensioni Lascia un commento

I Bancale si presentano con una manciata di brani decisamente particolari, canzoni che richiedono necessariamente concentrazione e attenzione. Un Ep completamente al di fuori dalle logiche della facilità commerciale: si presenta da subito nella sua durezza e non cerca banali espedienti. Questo Ep è un’opera cupa, suonata con semplicità ed immediatezza, perché sulle chitarre e le percussioni, sul legno e sulle lamiere, possa emergere una voce. E’ un insieme cupo, che trascina l’ascoltatore, brano dopo brano, verso il fondo.
Un ruolo essenziale è giocato dalla componente testuale, non cantata ma enfatizzata dalla recitazione dolorosa di Luca Barachetti, che ti sbatte in faccia parole dure con voce suadente e sussurri che rendono la narrazione ancora più forte. In questi brani c’è grigiore, c’è la produttività che logora giorno dopo giorno, c’è l’impotenza della persona schiacciata dalla vita come metallo plasmato in fabbrica. “Tu mi chiedi cosa è il mio vuoto / io ti rispondo di un mattino / che lascia immoto e muto”.
L’Ep si trova ora anche in formato digitale, in download gratuito dal loro sito, arricchito dal video di Crinale e da un racconto, Albero di Natale. Una pagina breve da leggere d’un fiato, che aggiunge nuovi particolari al disegno dei Bancale, un quadro fatto di alienazione quotidiana, di profili industriali, di realtà provinciali eclissate nella città.
All’interno di un tracciato percorso prima di loro da Bachi da Pietra e Massimo Volume, i Bancale trovano una via personale, creano un universo di riferimenti propri e colpiscono a fondo l’immaginario di chi ascolta. Davvero un’opera che non lascia indifferenti: si ascolta con interesse e lascia con la curiosità di sapere come i tre se la caverebbero sulla misura di un disco intero.