Il fallimento è un grembo. Dal calore di un ventre votato all’asfissia, il participio passato del verbo sentire dice dell’insonnia e della fine quasi potessero assurgere ad un tempo nuovo, il tempo delle confessioni, del vento, dei ritorni che non accadono. MU ci porta per mano attraverso le mappe stolte delle intuizioni più vere, le più scarne, quelle che hanno l’odore dei nei e di certi sbagli. Errori d’amore, di carne, del volo pindarico condotto fra i seni della quotidianità, quella urgente dei risvegli, dei prezzi da pagare, delle filosofie in cui credere nonostante il grigiore che vince le infrastrutture dei mondi, dei modi. Si tratta di viaggi meticci, nella forma e nella sostanza, ibridi blues, d’elettronica appesa al chiodo di un folk nudo, vissuto a pelle, che a tratti si stempera rap, ipnotico, cupo; a tratti si addolcisce, carezzevole, sensualissimo. Viaggi del frammento, di uno sguardo perso nel vuoto che non solo guarda ma vede. Fermo e lontanissimo, dalle quattro mura che rinchiudono all’apertura feroce di certe indifferenza, di alcune solitudini, MU cerca e si perde, trova e se ne ammala, con le dita ossute affondate nella bellezza delle dissonanze chiamate a consumare il pasto nudo del disincanto, del piacere più viscerale. Nove pezzi che potrebbero avere vent’anni, che se avessero davvero vent’anni sarebbero ricordi perfetti di un underground che scalpita intuito noir. Nove momenti di mezzo, che con il loro italiano scarno, scarnificato, con il loro incedere ombra, indovinano nell’eleganza del silenzio il frastuono del desiderio. Se Tu ed E’ successo qualcosa sono il difetto migliore di MU, Mio fratello Inferno è il suo personalissimo, di gaberiana memoria, Pressione Bassa, Ohm un fiore di spine da portare all’occhiello. MU scandisce bene i dittonghi di certo caos e le consonanti di una quiete in penombra, mentre una domanda, la stessa, ri-torna ad ogni punto e a capo: I’m a loser baby, so why don’t you kill me?
Credits
Label: MFA produzioni – 2009
Line-up: Gabriele Bosetti (testi, musiche, arrangiamenti, produzione,packaging); con la collaborazione di: Davide Gammon Scheriani (amicizia, collaborazione e armonica a bocca), Edoardo Frasso (chitarra), Walter Carluccio (kazoo), Amos Pravettoni (basso, track 5), Dave Grohl (batteria, track 4)
Tracklist:
- L’atomica nel pozzo
- Mostro
- Nastro isolante
- Mulo
- Tu
- Mio fratello Inferno
- Ohm
- E’ successo qualcosa
- Chetamina
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