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Gretchen pensa troppo forte – Simona Gretchen

simonagretchen_10C’è qualcosa di incredibilmente selvaggio nelle canzoni di Simona Gretchen, qualcosa di animale. Forse si chiama anima, forse rabbia. Nel suo primo LP, Simona Gretchen (all’anagrafe Simona Darchini) è più simile ad una temibile fiera piuttosto che alla 22enne faentina quale è.
Gretchen pensa troppo forte è un esordio folk-rock coerente e viscerale: senza alcuna remora, la giovane cantautrice spoglia la sua mente riversando un torrente di parole e pensieri in poco più di mezzora. Allo stesso tempo anche la musica e la forma canzone vengono svestite e riadornate in modo personale ed autentico.
Come è evidente in Alpha overture e Le mie fate, i suoni ruvidi come il legno grezzo consentono alla voce della cantautrice di accecare con la sua caratteristica teatralità (concetto sintetizzato al meglio nell’immagine di copertina). Presto però la dolce melodia di Cera apre su nuovi orizzonti sinuosi e delicati. Il punto di incontro tra questi due differenti sonorità si trova nell’intensa Bianca in fondo al mare. Fino all’ultimo brano Simona Gretchen ha qualcosa da dire, qualche segreto da svelare, un’altra faccia della sua poliedrica espressività da mostrare. Tra il canto folk ed il reading poetico fluttua la bellissima Non trovo più le chiavi, figlia di Emidio Clementi e di Manuel Agnelli.
Sono tanti gli accostamentipossibili, senza mai però trovare l’incastro perfetto in quanto Simona Gretchen non è clone di nessuno. Certo è vero che il successo di Vasco Brondi (Le luci della centrale elettrica) ha spianato la strada ad un “nuovo” cantautorato che prima difficilmente riusciva a trovare spazio, tant’è vero che ora la sfida si gioca sulla capacità di reinventarsi, per non divenire vittime di sé stessi. Simona Gretchen pare avere molte carte ancora da giocare e grandi possibilità di evolvere e mutare il suo stile e la sua musica in una crescita continua. La bellezza di questo disco si nasconde proprio nelle imperfezioni, volute e non, che affascinano ponendo in risalto le idee più che la forma.
Simona Gretchen è stata una splendida sorpresa che nel 2009 ha sparso i suoi semi, in questo nuovo anno pianterà radici, e ci auguriamo che nei prossimi anni possa sbocciare con sorprendenti fiori nuovi.

Credits

Label: Disco Dada Records – 2009

Line-up: Simona Darchini (voce, chitarre acustiche, basso, piano) – Lorenzo Montanà (chitarre elettriche, noise, timpani, cembalo, piano in Fockus) – Nicola Manzan (violino in Cera e Due apprendisti, viola in Vuota) – Gianluca Lo Presti (basso in Le mie fate) – Valentina Grotti (piano in Vuota e Non trovo più le chiavi)

Tracklist:

  1. Alpha overture
  2. Le mie fate
  3. Cera
  4. Fockus
  5. Due apprendisti
  6. Bianca in fondo al mare
  7. O nostre pelli
  8. Vuota
  9. Simpatia per B.C.
  10. Ieri
  11. Non trovo più le chiavi

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