Sembra di sentire la fatica del tempo. Il muoversi attraverso minuti lunghissimi. Come se la musica dei Magpie sublimasse gli stati d’animo più inaccessibili, con una specie di eleganza antica, onirica.
Daniele Carretti (Offlaga Disco Pax) e Valentina Feroni, in undici brani di estensioni mentali magnetiche, si spostano lenti in questo lavoro malinconico, portandoci emozioni irregolari, da scopritori di niente. Come rovistare nei buchi neri con leggerezza e grazia. A perfezionare il tutto, gli ospiti: Nicola Manzan (Bologna Violenta) ai violini e Donatella Tenchio alla voce.
Più che eterea, nuda. La voce di Daniele sembra raccontare, più che cantare. Milk sembra avvitarsi dentro, con un suono conficcante che dà il ritmo ad un suono scivoloso, ondoso, di piano. Uno dei brani migliori, in cui tutto è nello stile Magpie. L’estremo trattenersi dell’esistenza nel ricordo. Bitter & Sad è un altro brano in cui il tempo è scandito in maniera ossessiva, quasi, su un tappeto di disordine contenuto. Come trattenere il sentire per filtrarlo in diramazioni indistruttibili. Empy Places e Only Sleeping spezzano per un attimo l’atmosfera, con suoni più mossi, ma pur sempre controllati, per poi arrivare all’apice del disco, rappresentato da i due brani più belli, intensi, sanguinanti: Hidden e Winter. Soffiano sulle ferite, ci fanno vedere quello che non vediamo più, ad occhi chiusi.
Non sono tetri, sono senza tempo. Ti riportano nella dimensione che cerchi e che ti impongono. Modificando il tuo umore, il momento che vivi. Vite di altri che cantano della tua vita. Che riconosci. Che ti guardano. Che sono, come loro stessi si definiscono: “Abbandono, solitudine, novembre, pioggia, notte.”
Credits
Label: Deambula / I Dischi Del Minollo / Venus – 2009
Line-up: Daniele Carretti – Valentina Feroni
Tracklist:
- Death of the Lovers
- Low Bleeding
- Milk
- Now You Love Me?
- Bitter & Sad
- Empty Places
- Only Sleeping
- Hidden
- Winter
- Never
- Autumn
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