Con un’intro da film dell’orrore si apre On your glory we build our empire, ultimo disco dei bresciani Upon this dawning. Un album sfaccettato e travolgente, soprattutto per il pubblico più giovane. I ritmi sono serrati ma pieni di aperture melodiche: il metal-core di chitarre, sessione ritmica e voce urlata e gutturale riesce ad annodarsi molto bene a delicatezze emo. Il problema principale è appunto la serialità con cui i cori ed i ritornelli sono riprodotti di canzone in canzone, con quella facilità che sa di già sentito.
I riferimenti musicali sono vari, specialmente nella scena metal-core, ma la deriva pop delle melodie è sfacciata, come anche l’esaltazione della tendenza all’urlo del cantante (notevoli davvero).
Con una base di buoni musicisti, e con capacità compositive promettenti (ma ancora da verificare a fondo), gli Upon this dawning avrebbero le carte giuste per farsi apprezzare anche da un pubblico più eterogeneo, invece sembrano sparare in una direzione precisa mirando ad una moda sotto gli occhi di tutti. Con questo non si vuole dire che siano una band costruita, di affaristi (è lontano da me il pensiero!), ma il prodotto che vendono possiede pochi ingredienti naturali e nutrienti. Di sicuro è ricco di carisma quanto povero di arte. Potrebbero avere molto successo.
Credits
Label: Slakeless Heart Records – 2009
Line-up: Gianluca Molinari (basso e voce) – Matteo Botticini (chitarra e voce) – Matteo Bertizzolo (voce) – Nicola Giachellich (chitarra e voce) – Luca Orio (batteria)
Tracklist:
- This Is The Intro Dudes!
- B’s Like A Shark
- Silence, As I Am Falling Down
- Scotti G. At The Milionaire
- Under The Sign Of The Dragon
- Beer Ever Beer, ‘Till The End Of my Life, From The Heart To the Sky (Cheers!)
- Losing Myself In December
- Paris Hilton Doesn’t increase Her Profile Views
- Entering Hi-Towell
- On Her Wings, ‘Till The sky
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