Dopo vent’anni di carriera sai già cosa ti aspetta quando introduci nel tuo lettore un disco dei Dream Theater. Il decimo capitolo del teatro sogno ha tinte più oscure con raggi di speranza, come presagisce il titolo Black Clouds & Silver Linings. Ogni loro disco è denso di contenuti. Con The Shattered Fortress si celebra la conclusione della saga, che il batterista Mike Portnoy (ex-alcolista) dedica agli alcolisti anonimi, iniziata con The glass prison in Six Degrees of Inner Turbulence e proseguita con This Dying Soul, The Root of All Evil, Repentance presenti negli album successivi Train of Thought, Octavarium, Systematic Chaos. I minutaggi da progressive anni settanta sono l’attitudine che domina brani come A Nightmare to Remember, The Best of Times e The Count of Tuscany dove su cavalcate classiche emerge un’attenzione più spiccata alla melodia come non accadeva da tempo nei loro ultimi album, ricordando i capolavori A change of Seasons e Awake. La simbolica copertina è un chiaro riferimento a questo ritorno della melodia che brilla perfettamente nella più radiofonica Wither. Ancora una volta bisogna ammettere che quando la tecnica ha anima e sostanza realizza veri gioiellini. Lo testimoniano il primo piazzamento del disco nella fase di debutto nella Billboard Top Internet Albums e il secondo nella Billboard Top Rock Albums. Tra i migliori dischi progressive degli ultimi dieci anni.
Credits
Label: Roadrunner Records – 2009
Line-up: James LaBrie (Vocals) – John Myung (Bass) – John Petrucci (Guitars) – Mike Portnoy (Drums) – Jordan Rudess (Keyboards).
Tracklist:
- A Nightmare to Remember
- A Rite of Passage
- Wither
- The Shattered Fortress
- The Best of Times
- The Count of Tuscany
Links: MySpace