Pulsioni che ci scoppiano dentro come temporali improvvisi d’estate. Il nostro mare-vita che cambierà direzione delle sue onde al prossimo soffiare del vento. Non potremmo mai cancellare quello che è bruciato nella nostra anima senza il coraggio di vedere in faccia il nostro tramonto. Siamo stati cosi a lungo da soli che la solitudine può essere considerata la nostra casa. La vita è esplosioni interiori… è Outbursts. Dopo dieci anni di carriera i Turin Brakes dimenticano dei colori oscuri di Dark On Fire e ritornano a quell’attitudine indie-folk dell’intenso disco d’esordio The Optimist LP. Resta quel modo di osservare il mondo, quel modo di sentire, quell’pproccio panteistico dove l’uomo è un fragile tassello che non ha ancora trovato la sua giusta posizione nel vitale mosaico della natura. La dicotomia dentro-fuori, come in un paesaggio di Van Gogh, affiora nelle mille immagini metaforiche delle liriche di brani come Sea Change, Outbursts, The Invitation, Will power. Sono leggiadre e ariose elegie acustiche che partono da quella esperienza di inizio millennio che fu il New Acoustic Movement e si bagnano di quella tradizione tipicamente british di scrivere canzoni pop che va dai Beatles ai Travis, fino ad arrivare ai primi Coldplay e Radiohead. Una notevole ricercatezza nell’arrangiamento che rende godibile e varia la fruizione di questo piccolo gioiellino, prodotto dalla Cooking Vinyl. Outbursts è un disco denso di vita e colori, ogni volta che lo ascolti ti riempie quanto la grandiosità di un’alba o di un tramonto.
Credits
Label: Cooking Vinyl – 2010
Line-up: Olly Knights and Gale Paridjanian hanno suonato, cantato e realizzato tutti i suoni di questo disco con l’ausilio alla batteria di Rob Allum.
Tracklist:
- The Sea Change
- Mirror
- Rocket Song
- Paper Heart
- The Invitation
- Will Power
- Apocolips
- Embryos
- The Letting Down
- Radio Silence
- Outbursts
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