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Dubfellas vol.2 – Almamegretta

cover-almamegrettaIl loro nome evoca infiniti ricordi. Fogli strappati e fogli riscritti. Quasi vent’anni di contorsioni per questa “anima migrante”. Voli altissimi e scontri col terreno. La potenza del primo album nel ’93, la collaborazione con i Massive Attack del ’95, tutti i successi a venire, sembrano rompersi tra il 2003 e il 2004, con l’uscita di Raiz dal gruppo e con la tragica scomparsa di D.RaD, il creatore del sound Alma. Credo sia banale dire che solo la reale passione e il proprio personalissimo credo, possono far proseguire il viaggio con identica e forse con maggiore determinazione. Così continua il loro lavoro, altre pubblicazioni prima di arrivare qui. Dubfellas vol.2.
Lo stile è sempre e soltanto il loro, riconoscibilissimo, unico: dub, raggae, tradizione napoletana, araba. Ma in questo album tutto sembra ancora più ricercato, affilato, affinato. Atmosfere cupe, magnetismo e forza, in un ritmo incessante di devozione al dub. La produzione dell’album è stata affidata a Neil Perch, fondatore degli Zion Train, e questo mix di esperienze e di professionalità hanno dato alla luce un album certamente raro, da ascoltare con attenzione e voglia di lasciarsi andare. My time si muove in suoni elettronici e linee regolari, che si aprono a metà brano in spazi ampissimi, nei quali è facile perdersi, e che si spalancano nei brani successivi, con il raggae, il suono etnico di Healing Step, l’atmosfera dance hall di PPP con Coleman padrone, il gusto estatico  di Didn’t leave nobody, il fascino di Drop & roll, un perfetto singolo da lanciare per convincere, ammaliare,  la bellezza pura di Rescue, con l’intervento di Raiz che rende ancora più alto il brano, e poi l’elettronica di Foolish Dub, la Napoli ipnotica di Once in a lifetime, l’incontrollabile Gypsy shoes, la leggera e familiare Shy, per finire con What have you done?, vincitrice dell’Almamegretta Remix Contest (La Bestia RMX), degna chiusura per quest’album riuscitissimo.
Gli Almamegretta sono sempre in grado di convincere, creare, essere senza derivazione, diventare naturalmente l’esempio da seguire. Parlano per loro gli elementi naturali che li circondano. Tutto il resto è ciò che nasce dalle loro menti. Loro sono le origini di questo genere in Italia. E potrebbero giocarsi bene la partita con gli altri esponenti internazionali, senza temere sconfitta.

Credits

Label: Sanacore Records – 2010

Line-up: Gennaro t (drums), Paolo Polcari (keyboards) – 4mx (bass) – Fefo (guitars) – Marcello Coleman (vocal) – Valentina “Mbikilì” Nocentini (assistant producer) – P1 (dubbing/live sound engineer) – Puccio (totalmanager)

Tracklist:

  1. My Time
  2. Healing Step
  3. PPP
  4. Didn’t Leave Nobody
  5. Drop & Roll
  6. Rescue
  7. Foolish Dub
  8. Once in a Lifetime
  9. Gypsy Shoes
  10. Shy
  11. What Have You Done? (La Bestia RMX)

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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