Pazzi o geni? Non c’è soluzione all’enigma, se non forse a metà tra le due ipotesi: un po’ pazzi e un po’ geni. Di certo giovani, altra qualità che spesso accompagna in modo ottimale le altre due precedenti.
Arrivano dalla Francia e suonano come dei freschi menestrelli sonori, un po’ svitati, un po’ claustrofobici, un po’ psichedelici. Il loro indie-pop è caratterizzato da un suono lo-fi, voluto, ricercato ed esposto in primo piano: per i Clara Clara la perfezione non è ricercata nel suono, ma nelle idee.
Brani orecchiabili con una tastiera Bontempi ed una batteria martellante ed ossessiva: la band francese suona come un carillon ubriaco, con tanto di voce acida e lisergica.
Sono giovani e di strada da fare ne hanno tanta, ma l’inizio (in realtà si tratta del secondo disco ufficiale) è esaltante. Il trio avrà il tempo di limare alcuni dettagli, come snellire i dischi con qualche brano “di passaggio” (Comfortable problems appare un po’ monolitico), ma nel frattempo stupisce per spregiudicatezza e voglia di divertirsi.
L’originalità è una dote purtroppo rara, e quando la si trova non può passare inosservata: la maggiore qualità dei Clara Clara sta nel riuscire a fondere melodie chiaramente pop – ritornelli e pezzi cantabili – con un suono innovativo e divertente, fortemente personale. I primi brani del disco, come l’apripista Paper crowns, riescono a traghettare l’ascoltatore nel mondo plastico e colorato di Infinity e Lovers, passando attraverso passaggi stretti, curve repentine, ritmi martellanti e distorti.
Un disco che piacerà tantissimo a tutti coloro ai quali piace essere sempre spiazzati dalla musica, perdere riferimenti e vagare tra le note e le voci, anche le più inesplorate.
Credits
Label: Clapping Music – 2010
Line-up: Charles Virot (basso e voce) – Amélie Lambert (tastiera Bontempi) – Francois Virot (batteria)
Tracklist:
- Paper crowns
- One on one
- Versus education of artistic peace
- Infinity
- Lovers
- Comfortable problems
- Under the skirt
- We wont let you
Links:MySpace