Marie Antoinette wants to suck your young blood – Marie Antoinette

Giulia Gasparato Album, Recensioni Lascia un commento

Percorre la via della semplicità, Marie Antoinette: otto brani di chitarra, glockenspiel e voce. La produzione si riduce al minimo indispensabile, non ci sono espedienti di alcun genere, a farla da padrona è la voce di Marie Antoinette, al secolo Letizia Cesarini, che si arrampica e si distende sulle melodie.
Marie Antoinette wants to suck your young blood è un esordio diretto e coraggioso, una presentazione ferma e decisa. Cresciuta a pane e grandi modelli femminili (due dei quali sono esplicitamente omaggiati nella tracklist dell’album), questa cantautrice ci presenta una femminilità forte, che attinge dagli immaginari più disparati, dall’iconografia religiosa medievale alle Riot Girls, da Sylvia Plath a Pj Harvey. Marie Antoinette non inventa, ma reintepreta e padroneggia sapientemente gli ingredienti, mettendo insieme un’opera prima che sottolinea il suo talento, delinea senza sbavature il suo stile e in alcuni momenti (Joan of Arc, I want to be thin, I am not clever) brilla maggiormente.
Consigliato soprattutto a chi si perde tra le voci del cantautorato e del rock al femminile.
L’album è un buon punto di partenza per questa giovane artista intenzionata a lasciare il segno.