La musica degli Eugénie è matura, forte. Il riferimento a Deus ed Afterhours è immediato, ma non esaustivo di un lavoro come questo nuovo album, che si presenta sapiente miscela di diversi generi musicali. Quello degli Eugene è un rock duro, la batteria di Davide La Rocca è a dir poco incisiva, lo si sente subito, già dalla title-track. Ruvidi riff di chitarra, sonorità venate di grunge e postrock si accompagnano a testi decisi, profondi, recitati quasi. Più suggestiva Farsi Male, una ballata inquinata dal buio di una vita vuota eppure vissuta pienamente, con affascinanti ingorghi di interrogativi reiterati in un parallelo serrato fra testi e musica decisamente coinvolgente. Ich fahre nach Berlin, con un suggestivo ed intenso brano al violino, di bachiana memoria, viene a creare una pausa di riposo e attesa insieme, prima delle scure sonorità di Lascia che…, uno dei pezzi migliori di questo lavoro, dove ci sembra di sentire persino l’inarrivabile Manuel Agnelli, arricchito da una lunga coda vagamente noise e psichedelica. Batteria per l’incipit robusto di Sai come perdermi sostenuto dalla voce di Davide Ferrazzi calda e carezzevole come nel successivo L’abbandono, brano che contrappone alla dolcezza estrema della musica un testo tutt’altro che rassicurante. Energia e ritmo sono il tappeto sonoro di Perde la faccia forse, però, un po’ più debole e ripetitiva, ma riscattata sul finale da un’affascinante coda di riff chitarristici esaltati da una batteria sempre più intensa ed efficace. Segue La colpa, fresco e splendido brano dove la musica stessa sa diventare sensuale consapevolezza del fascino del dolore… si va avanti, si va avanti comunque anche se “sei la colpa che non ho voluto dare ai giorni miei… sapendo che non tornerai mai”. Foto indelebile che chiude con dolcezza.
Un album dalle diverse chiavi di lettura, che ci porta su altalene sonore che spaziano dalla foga rock a melodie sussurrate e carezzevoli. Intenso e decisamente consigliato.
Credits
Label: MicrocosmoPop Records – 2010
Line-up: Davide Ferrazzi (chitarre elettriche e acustiche, voci e liriche) – Davide La Rocca (batteria) – Ale Damian (basso elettrico, cori ) – Stefano Manca (wurlitzer, synth, chitarre e cori)
Tracklist:
- Il centro delle cose
- Farsi male
- Ich fahre nach Berlin
- Lascia che…
- Sai come perdermi
- L’abbandono
- Perde la faccia
- La colpa
- Foto indelebile
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