Con la scelta di questo titolo, Le Gros Ballon tornano dichiaratamente con un nuovo ep del tutto intimista. Cinque tracce di poche parole e molte sensazioni. Cinque tracce acustiche di chitarre pizzicate e morbidi accordi. Cinque tracce da ascoltare nel cuore della notte, a basso volume. Come un sussurro che avvolge e accompagna l’ottundimento dei sensi, con una dolcezza e una cura che accarezzano. Le Gros Ballon conducono direttamente in quella zona di sfumature tra il rosa e l’indaco, tra il tramonto e l’alba. Il duo milanese si avvale con successo delle voci di Denise in What’s left of dreams e di Alexandra Dadier che recita il testo de La nuit. Tutto appare molto spontaneo e ben articolato, come un sogno di cui al risveglio ricordi ogni minimo dettaglio. Sicuramente un buon prosieguo di ciò che il loro disco precedente aveva permesso di conoscere e apprezzare.
Credits
Label: Casa Medusa – 2010
Line-up: Francesco Campanozzi e Marco Capra (Electric, acoustic, classical and baritone guitars; banjo, glockenspiel, programming, piano, organ)
Tracklist:
- What’s left of dreams (+ Denise)
- Come ieri
- La nuit (+ Alexandra Dadier)
- Sleeping
- Sogno numero due