Giulia Villari, neocantautrice romana tutta nervi e tempra da rocksinger d’annata, viso d’angelo e chitarra elettrica, mette insieme in questo primo EP autoprodotto River, che porta nientemeno che la firma in fase di produzione artistica di Rob Ellis (già produttore e batterista per PJ Harvey, Placebo, Marlene Kuntz, Marianne Faithfull), sei canzoni che rappresentano un personale omaggio al cantautorato femminile degli anni ’90. Qualche orecchio attento ricorderà la sua voce fra i cori di Bellezza dei Marlene Kuntz, nelle cui grazie la nostra entrerà dopo aver fatto ascoltare loro una propria demo-tape. Così questa Liz Phair del Belpaese non ne vuol sapere di passare inosservata e di questa caparbietà sono imbevute le sei confessioni elettriche, che in alcuni momenti giocano a fare un po’ troppo il verso alla dolce Polly Jean, specie quando rischiano di prendere una piega oltremodo intimista (River, Dedicated to you). Ma se facciamo a meno di badare a manierismi di sorta (PJ Harvey di stragi di cuori per tutto il pianeta deve averne fatte davvero tante!), dopo i giusti ascolti ne esce fuori un disco asciutto, senza tanti fronzoli, urgente (come si usava dire una volta per i dischi che spaccavano lo stereo) con un buon sound ed un lavoro d’arrangiamento che non risulta mai banale. The story, probabilmente l’episodio più galvanizzante, indovina un ottimo tiro ed una scrittura autentica ed ispirata, mentre Red Shirt prende il sentiero della ballad tesa e malata, forte di aperture oblique e dissonanti. Tutti tasselli organici di un assaggio musicale bello tosto ma che non ha intenzione di strafare, e con il quale Giulia si presenta in sordina, poggia sulla scrivania il suo curriculum e ci sussurra nell’orecchio che in giro sentiremo parlare un po’ di lei. E probabilmente sarà così.
Credits
Label: Autoproduzione – 2010
Line-up: Giulia Villari
Tracklist:
- November
- River
- Dedicated to you
- The story
- Red Shirt
- Teach me your love
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