Home / Editoriali / Un artista grande: Lele Battista @ “Borsalino Night” c/o Vanilla Candy Bar, Rubiera (RE) 12/12/10

Un artista grande: Lele Battista @ “Borsalino Night” c/o Vanilla Candy Bar, Rubiera (RE) 12/12/10

Ci sono parole, note capaci di portarti altrove, che ti legano a sensazioni. Ci sono serate, attimi capaci di entrarti dentro, di annidarsi proprio lì. Ci sono artisti, voci capaci di evocare suggestioni, di creare Poesia anche nei posti più impensati. Ed è così che una domenica sera qualunque può per magia trasformarsi in qualcosa di davvero speciale.
La musica di Lele Battista per me ha un sapore particolare, quello dei legami indissolubili, che vanno oltre. Leggo per caso che sarà nella mia città, così vado. Arrivate al Vanilla Candy Bar, io e mia sorella ci guardiamo chiedendoci se sia proprio questo il posto dove ci sarà il concerto: un locale pieno di gente (fin troppa) tutta tirata a lucido che cerca di accaparrarsi un po’ di tutto ad un buffet immenso. La presenza di una tastiera e una chitarra a lato dell’ingresso ci rincuorano. Un paio di minuti per riprenderci e cercare un posto dove sederci e siamo (quasi) entrate nell’ottica giusta per la serata. Alle 20.00 circa Lele Battista e Giorgio Mastrocola si appropriano della tastiera e della chitarra per regalarci un set acustico davvero imperdibile. Note che arrivano dal passato di Lele e di Giorgio, quello che li ha portati sul palco patinato di Sanremo con i La Sintesi, si diffondono nell’aria. “Dottore ho urgente bisogno di parlare un po’ con lei” (Ho mangiato la mia ragazza) Il nostro bisogno di Musica, quella Buona, sta per essere soddisfatto. Lele ci canta che ha perso La voglia di stare con te con parole che arrivano dritte all’anima. Un pugno allo stomaco che però non ci fa perdere la voglia di stare lì, di metterci in ascolto. “Che buffo essere io con i miei docili modi” (Il faro nella notte, La Sintesi). Con i suoi docili modi, Lele ci sta portando in un viaggio musicale attraverso i suoi album, le sue parole che sanno di Poesia. Un viaggio affascinante, che incanta chi ha il coraggio d’intraprenderlo. Un viaggio che attraversa Le ombre per “capire che cosa ci separa dall’infinito”, per arrivare a Il nido, quindi si passa attraverso i due splendidi album solisti ovvero Le ombre e Nuove esperienze sul vuoto. Sul palco sale anche il violinista dei Modena City Ramblers, Francesco Moneti, che accompagnerà Lele e Giorgio durante un paio di brani. Ci raccontano di un posto dove farsi imprigionare da un abbraccio perché è solo con l’altra metà di noi che abbiamo un significato che va oltre lo spazio, al di là di tutto quello che gira intorno. E quel nido stasera lo stiamo trovando proprio qua, in un locale patinato che sparisce portandosi dietro il viavai di gente per lasciare posto alla Magia della Musica. C’è anche spazio per una cover. In questa serata speciale arrivano le parole di Battiato, della sua Summer on a solitary beach a portarci “lontano a naufragare”. In parte me ci riporta nel mondo di Lele Battista, tra le sue suggestioni. “E’ con le mani che senti, che senti la leggerezza dell’amore, con le mani ti ripari le orecchie dal rumore” (Le mani) e sfiorando con le mani i tasti bianchi e neri di una tastiera e le corde di una chitarra, Lele e Giorgio ci stanno affascinando, incantando perché “le mani non tradiscono mai”. La musica è in grado di fare miracoli e stasera ne ho avuto l’ennesima riprova. Tutto strappato arriva col suo testo che racconta perfettamente le sensazioni che sto provando: l’incanto che ti fa perdere, che ti porta fuori, altrove. E così mi ritrovo a Trieste a “fare campane di vetro” e “a visitare Venezia, a fare bolle di vetro”. Lele Battista organizza dei viaggi che attraversano l’anima e la portano a Passeggiare. “Dici che fuori di qua si può incontrare una tempesta da cui è meglio non ripararsi”. E’ impossibile riparasi dalla tempesta di emozioni scatenata dalla musica di Battista e così i quaranta preziosi minuti di questo set acustico scorrono via senza che me ne accorga. Quando tutto finisce rimane dentro una sensazione buona, di quelle che solo gli eventi speciali lasciano.
Entrare nel mondo di Lele Battista vuol dire lasciarsi trasportare, abbandonarsi e mettersi in ascolto. E’ un mondo creato da un perfetto connubio tra profondità e leggerezza e che la dimensione live rende unico. Lele Battista è un grande Artista, di quelli che lasciano il segno e la sua musica è un regalo che si rinnova ad ogni ascolto.

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