Un muro di suono sollevato da tre ragazzi di Pistoia. Un muro di suono che scandaglia le profondità dell’anima sentendo il sentimento che c’è dietro le cose, come avrebbe detto il loro conterraneo Paolo Benvegnù. Alla seconda prova i Ka Mate Ka Ora consolidano la loro forte personalità di band nostrana dalle radici psichedeliche. Se nel loro primo lavoro autoprodotto aleggiava molto lo spirito di David Gilmour ora in Entertainment in slow motion si avverte di più la ricerca di un proprio suono che affondi in movenze slow-core e shoegazing. Attenzione a catalogarli in un genere, sarebbe un delitto: perché se in Vicent e My psychedelic teacher si rintraccerebbero scie post-rock alla Mogwai, in Back home e The lowering sun si verebbe sconfessati dalle mirabili atmosfere al limite del dream-pop. Siamo davanti ad ottimi musicisti che sanno modulare l’anima nell’allargamento del concetto canzone. A testimonianza della bella sinergia artistica che si respira nella provincia toscana in questi ultimi tempi ecco che sbuca un’intensa e variegata Suga dove ci mettono lo zampino Serena Altavilla e Mirko Maddaleno dei Baby Blue. Per non dimenticare la presenza del talentuoso Samuel Katarro in più di un brano.
L’ultimo lavoro dei Ka Mate Ka Ora è un prisma di emozioni che oscillano tra i mille colori di mood nostalgico ed onirico che non fa rimpiangere nessun similare gruppo straniero per creatività e talento. Un Signor disco.
Credits
Label: Deambula Records – 2010
Line-up: Alberto Bini (drum without Charleston) – Carlo Venturini (fuzz bass) – Stefano Venturini (guitar and sad singing).
Tracklist:
- Vincent
- My Psichedelic Teacher
- Pig’n Sheep in a Toothless Dream
- Morning Regret
- Back Home
- Comes with the Fall
- Just an Explaination
- Suga
- The Lowering Sun Reddens the Body of a Hanged Man
- As a Night Without Moon
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