Home / Recensioni / Album / L’illusione del controllo – Colore Perfetto

L’illusione del controllo – Colore Perfetto

A distanza di tre anni dal disco d’esordio, intitolato semplicemente Il Debutto (2008), vede la luce L’Illusione del controllo, nuovo progetto della band perugina Colore Perfetto.
Un album maturato lentamente, nel desiderio di sintetizzare ed esprimere al meglio la vocazione della band, curando i dettagli, dando tempo al tempo e strutturando ogni scelta con cura. Il risultato è un lavoro che poggia sulle premesse precedenti, servendosene però per uno slancio differente.
Un cantautorato intelligente, fatto di parole taglienti e testi a tratti cupi, che sfogano la propria introspezione sul tessuto di un rock diretto e onesto, a plasmarsi in forme di intimità (ottimo esempio è la prima traccia, Brucia) o a colpire l’ascoltatore in modo più deciso (come ne L’Illusione, o nel lungo graffio melodico di 9 A.M.).
L’intera opera è affidata alla produzione di Giacomo Fiorenza, in passato già al lavoro con i Colore Perfetto e collaboratore anche di importanti voci della nostra musica come Paolo Benvegnù e Moltheni. La scelta di Fiorenza probabilmente gioca un ruolo importante nella resa finale dell’opera, che in qualche modo subisce un’impronta che, sì, valorizza le qualità del prodotto, al contempo rinchiudendolo però entro un limite preciso.
L’attitudine rock e la cura della componente testuale si fondono in un arrangiamento che fa risuonare echi proprio di Benvegnù, Scisma, Moltheni. Niente di male, anzi, si parla di tasselli fondamentali della nostra musica d’autore. A tratti, però, la distanza si riduce un po’ troppo. Una cosa è seguire una traccia, altro è percorrere una strada mettendo i piedi esattamente nelle impronte di chi ha camminato prima sullo stesso sentiero.
I Colore Perfetto fanno il loro dovere con cura e si guadagnano più della sufficienza senza dubbio. Faticano però ad andare un poco oltre, lasciando quella traccia personale e unica che invece viene mitigata da alcuni riferimenti “eccellenti”. Intendiamoci: l’opera è interessante, ben strutturata, compatta e coerente, godibile in tutte le sue tracce. Sicuramente dal vivo L’illusione del controllo troverà nuova vita, in una dimensione in cui espandersi e definirsi nella propria essenza.

Credits

Label: Libellula – 2011

Line-up: David Pollini (voce, basso) – Alessandro Fioroni (chitarra) – Stefano Bandera (batteria) – Francesco Laurenzi (chitarra)

Tracklist:

  1. Brucia
  2. Impercettibile
  3. Cagna Fedele
  4. L’illusione
  5. Due fuochi
  6. Un istante
  7. Come un’ombra
  8. Nella mia mente
  9. Il mondo è brutto
  10. 9 A.M.

Links:Sito Ufficiale,MySpace

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …

Leave a Reply