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Retròattivo – Versus

Lo dice il titolo: retrò. Lo dice il genere: pop. Lì dove pop significa altro rispetto a quello a cui siamo abituati. Parlo di poesia, eleganza, leggerezza. Di migliaia di minuscoli dettagli messi insieme. Dopo dieci anni i padovani Versus ci concedono finalmente questo viaggio nel tempo, con le undici tracce del loro primo album. E’ sempre estremamente bello godere della natura delle cose. Di ciò che nasce senza colate di progetti commerciali, senza ruspe a scavare il mercato della musica, senza il ricco imprenditore arraffa suoni. E’ come veder nascere qualcosa di più complesso del solito fiore, o del sole. Come se si aprisse un varco dentro al muro più spesso. O come se quattro uomini riuscissero a creare fantasie e visioni all’unisono.  Questo è Retròattivo. Undici tracce come undici capitoli di una storia che vuoi rileggere mille volte. La dolcezza della voce di Daniele Megahertz Dupuis, pulita, chiara. Il movimento che i suoni creano, a partire da Titoli di coda, che apre il disco. I fiati nel brano sono suonati dalla banda degli Artiglieri dell’Esercito Italiano. L’atmosfera preannuncia lo spirito dell’intero lavoro, il nostro mondo, la convivenza tra esseri e immaterialità, virtualità e notte. Segue Torre di controllo, primo singolo della band, che si interrompe di colpo come di colpo ci interrompe la burocrazia coi suoi infiniti passaggi senza anima. Il suo video è stato presentato in anteprima ai Magazzini Generali di Milano il 29 Giugno 2010 durante una serata live organizzata da IED Milano ed è stato realizzato da Luca Antonietti, Valentina Branchetti, Bernardo Sella e Laila Sonsino / Corso di Video Design: Regia e Performing Video IED Arti Visive Milano. La terza traccia è il secondo singolo estratto dall’album: Cosa ti aspetti da questa notte. Certamente il brano più emozionante tra gli undici, scritto a quattro mani con il grande Lele Battista e con un intervento, sul finale ed in lingua inglese, dell’invece immenso Franco Battiato. Poi c’è Melody Pops, con le sue osservazioni sul progresso, che anticipa la quinta traccia: Stare alzati. Anche questa fantastica, c’è la voce di Totò, il mito della comicità, ed il sassofono di Andy dei Bluvertigo nella seconda strofa. Frasi a metà osa l’impresa titanica di raccontare l’incomunicabilità, mentre in Profondamente dentro ritorna Lele Battista, autore del brano, che è anche presente nel suo album Nuove esperienze sul vuoto, e coautore anche del brano successivo: Mi raccomando. Ragazza farfalla è il brano primo nella creazione dell’album. Rende le immagini in maniera meticolosa e suggestiva come pochi altri brani. La semplicità regala sempre sorprese impensabili. Versi nel bicchiere chiude l’album, una sorta di filastrocca sui liquori e sui vini.
Che altro dire? I Versus parlano da soli. E dicono cose non solo interessanti, ma nuove in quanto vere. Pure. Vive.

Credits

Label: Mescal/Universal – 2011

Line-up: Daniele ‘Mhz’ Dupuis (voce, basso, farfisa, theremin, sintetizzatore) – Sandro Martino (sintetizzatori, Hammond, piano elettrico, cori) – Francesco Costantino (chitarre) – Andrea Dupuis (batteria, cori) (batteria)

Tracklist:

  1. Titoli di coda
  2. Torre di controllo
  3. Cosa ti aspetti da questa notte
  4. Melody pops
  5. Stare alzati
  6. La colazione del sig. marchese
  7. Frasi a metà
  8. Profondamente dentro
  9. Mi raccomando
  10. Ragazza farfalla
  11. Versi nel bicchiere

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