Build a rocket boys! – Elbow

Vladimiro Vacca Album, Recensioni Lascia un commento

Noi siamo lì a correre dietro a tutto e tutti. Non vediamo i fili che ci muovono gli arti e ci condizionano le scelte. Se alzassimo gli occhi al cielo vedremmo (The Birds) gli uccelli che volano liberi e custodiscono i nostri segreti. Loro volano sul nostro caos eterno, sulla nostra veloce morte interiore. Se solo ci fermassimo e prendessimo il volo contro il vento della vita che ci ha portato sin qua, se solo provassimo a trovarci a cavalcioni di una tigre ritorneremmo a quei giorni del fanciullino, quei giorni dove costruivamo un razzo per gioco. Questa volta la profondità superiore di Guy Garvey ha focalizzato il mood nostalgico degli Elbow sui momenti di rara libertà che prova un uomo nella sua vita, quelli della spensieratezza dell’adolescenza. Questo tuffo nel passato si dipana in brani delicati e indimenticabili come Lippy Kids, The Night Will Always Win, Dear Friends e Neat Little Rows. Il sound degli Elbow è sempre più perfetto, riesce a costruire uniche armonie dell’anima. Le maree melodiche di cori ed archi, gli accenti di piano, le improvvise chitarre prorompenti e i curati inserti elettronici rendono il quinto album degli Elbow un piccolo prisma dove avviene la totale diffrazione della loro luce artistica. Dovevano essere i nuovi Radiohead quando esordirono nel 2001 poi, siccome sono troppo veri e non amano travestirsi da rockstars, ci hanno messo circa otto anni per ricevere il Mercury Prize e in Inghilterra ovunque vanno è sold out in questi mesi. Hanno la dote di realizzare canzoni con giusto equilibrio tra un’attitudine indie ed una radiofonica. In Italia li conosciamo poco e questa è una grande pecca perché sono la vera contemporanea alternativa a gruppi come U2, REM e Coldplay.

Credits

Label: Polydor – 2011

Line-up: Guy Garvey (lead vocals, guitar, lyrics, percussion) – Mark Potter (guitar, backing vocals) – Craig Potter (keyboards, organ, backing vocals) – Pete Turner: (bass, backing vocals, keyboards) – Richard Jupp (drums).

Tracklist:

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