Mi sono sbarazzato delle mie illusioni. Ho sloggiato le mie depressioni. La vita attraverso i pixel dell’alta definizione che ci viene imposta per vedere meglio la decadenza. Un’eterna collisione di emozioni da cui è possibile riemergere attraversando la coltre di vorace informazione globale? Il viaggio catartico lo si può fare solo se si è traghettati sulle stesse onde generate dal progresso industriale, le onde di un’elettronica che ha ingabbiato il nostro sentire, che ha reso la nostra pelle di silicio. Supercollider legge questo stato d’animo dell’uomo della seconda decade del nuovo millennio. Supercollider è la perfetta metafora sonora, con quel dubstep intriso di atmosfere pop ascensionali i Radiohead sono in sincronia emotiva con il mondo. Scoprire di aver vissuto in una bugia, di essere diventati come un macellaio, insensibili ai cadaveri alle porte delle nostre città. The Butcher prosegue i discorsi sonori e la poetica di Kid A. Se non comprendiamo l’arte di questi Radiohead non significa che sono cambiati loro ma che siamo cambiati noi e questo è proprio quello che vogliono comunicarci attraverso la loro musica. In occasione del Record Store Day questi due brani sono un ulteriore regalo perché sono due salvagenti in vinile nell’oceano del nulla in cui ci siamo abituati a navigare in questi ultimi anni senza mai approfondire l’essenza delle cose.
Credits
Label: XL – 2011
Line-up: Thom Yorke (voce, chitarra ritmica, pianoforte) – Johnny Greenwood (chitarra, tastiere) – Ed O’ Brien (chitarra, voci) – Colin Greenwood (basso, synth) – Phil Selway (batteria, percussioni, cori)
Tracklist:
- Super collider
- The Butcher
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