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La Macarena su Roma – Iosonouncane

Cosa canterebbe Rino Gaetano se vivesse nella società amara di oggi? Probabilmente ciò che scrive Iosonouncane, al secolo Jacopo Incani. Sardo di nascita, bolognese d’adozione, ha vissuto la giungla del lavoro precario mentre realizzava il suo progetto solista. E la precarietà, anche d’animo, la si può tastare ascoltando l’album d’esordio La Macarena su Roma: irriverente, ironico, arrabbiato, una descrizione spietata dell’Italia dei giorni nostri. Summer on a spiaggia affollata ci rimanda almeno nel titolo alla spiaggia solitaria di Battiato, ma in evidente contrapposizione, giusto per farci capire sin dall’inizio che qui di quiete non ce n’è neanche l’ombra. Anzi, ci sono i perfidi bagnanti che assistono ad uno sbarco di immigrati e rimangono inermi osservatori, irritati e guardinghi perchè nessuno rubi il proprio pezzo di sabbia, con le loro invettive a far da sfondo ad una ballata ritmica beffardamente scanzonata. Il corpo del reato è da segnalare tra le migliori tracce: la chitarra folkeggiante a descrivere l’impassibilità davanti ad un corpo sull’asfalto perché c’è qualcosa di più urgente, si deve festeggiare la vittoria alle elezioni dopo tempi immemori; altro pregevole episodio è I Superstiti, una spoken-song particolarmente immaginifica che ci fa dialogare con Antonio Gramsci, per assurdo l’unico ad essere vivo tra i morti-viventi, a farci monito che le idee possono persistere mentre lo spirito di coloro che respirano è già ben che sepolto. C’è l’Italia de Il Famoso Goal di mano così superficiale, ancorata ad antiche quanto inutili tradizioni di giubilo come quelle calcistiche talmente forti da bloccare un Paese per un giorno o anche più. La delirante title-track è forse il quadro più completo e inquietante di ciò che Jacopo ci vuole sbattere in faccia, lo specchio più atroce della realtà; un turbinio di voci in sottofondo composto da frasi vacue che sono entrate inesorabili nel nostro quotidiano, la melodia che appare come una triste nenia ad accompagnare un urlo mesto e rinunciatario. Un dipinto con questi temi non poteva che chiudersi con l’amareggiata Giugno dalle atmosfere malinconiche post-rock, una rassegnazione alla disfatta, alla solitudine ed al languire pian piano nel tempo.
Un’opera prima asciutta, senza fronzoli stilistici che ha il suo punto di forza nei temi trattati e che ci fa ben sperare in questa nuova promessa cantautorale. Incani  dichiara di non ritenersi affatto un autore impegnato, ma  sarebbe auspicabile consigliarne l’ascolto ai tanti che tali amano definirsi.

Credits

Label: La famosa etichetta Trovarobato – 2011

Line-up: Iosonouncane

Tracklist:

  1. Summer on a spiaggia affollata
  2. Il boogie dei piedi
  3. Il corpo del reato
  4. Grandi magazzini Pianura
  5. Torino pausa pranzo
  6. Rifacciamoci la bocca con i cibi buoni di Gusto
  7. I superstiti
  8. Il sesto stato
  9. Il famoso goal di mano
  10. Il ciccione
  11. La macarena di Roma
  12. Giugno

Links:Sito Ufficiale,MySpace

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