Le onde del mare. Le faville notturne. Trasfigurazioni di flusso tempo e la sua calda ombra che non smette mai di inseguirci. Fermarsi ad un tratto. Poter fermare il mondo con le sue pressioni, con tutto il suo rumore. Fermarsi quell’attimo e fare quello che veramente sentiamo… proprio in quel momento ritrovarsi a passeggere sul ponte di quel flusso tempo, attraversando the Perfect Darkness. Ci accorgeremo finalmente che le nostre paure sono un fuoco che solo noi possiamo accendere (Fear is like fire). Ci accorgeremo di una lei e dei colori del fottuto arcobaleno che porta con sè (Honesty). Quindi ci chiederemo dove andare da lì (Yesterday was hard on all of us) e scopriremo che quel lì è Bristol da dove siamo partiti come DJ, abbiamo macinato chilometri con quelle ruote (Wheels), abbiamo scoperto le magie delle corde di una chitarra classica e siamo diventati i bardi dell’anima contemporanea per restare immobili davanti a Berlin Sunrise. Siamo diventati Fink, uno tra i songwriter inglesi più originali del momento. Fink riesce a trovare il giusto punto di equilibrio tra suggestioni trip-hop e cadenze sinuose e melodiche alla Damien Rice. Al quarto disco, dopo la svolta del 2006, ha raggiunto una perfezione musicale unica.
Perfect Darkness trabocca di emotività sincera e diretta, con canzoni vere che trascinano l’ascoltatore in una foresta di specchi dove ritrovarsi nel tempo andato. Canzoni senza trucchi, intense anche nella sola forma acustica come lo dimostra il bonus disk dell’edizione deluxe.
Credits
Label: Ninja Tune – 2011
Line-up: Fin (voce, chitarra ) – Guy Whittaker (basso) – Tim Thornton (batteria).
Tracklist:
- 1. Perfect Darkness
2. Fear Is Like Fire
3. Yesterday Was Hard On All Of Us
4. Honesty
5. Wheels
6. Warm Shadow
7. Save It For Somebody Else
8. Who Says
9. Foot In The Door
10. Berlin Sunrise
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