Questo album fra le mani scotta e a farlo suonare scoppia. C’è bisogno di esplosioni. Al ritmo trascinante di chitarre e armoniche a bocca che talvolta cedono il passo a ritmiche appassionate, Luciano De Blasi e i Sui Generis cantano l’uomo sempre alle prese con quello che deve essere, ma non è. Giurare fedeltà all’ipocrisia (Il giuramento di ipocrita), invece di diventare sé ed andare Contronatura, è più facile, ma esiste anche la possibilità della fuga (La fuga), di essere un uomo orribile agli occhi degli altri e di piacersi (Un uomo orribile). “L’unica cosa che vorrei è non avere che una strada”, dice l’Illuminato portando in superficie il desiderio profondo di tutti. Le parole di Luciano De Blasi e i Sui generis si immergono a pescare le contraddizioni e, se andassimo veramente contro natura, le definiremmo irriverenti. Chi giura fedeltà all’ipocrisia e giudica è una “pecora spietata”, chi spara “sentenze ambigue per la tua interpretazione” e non ha “niente da dire” non è un cantautore, ma “un bel pezzo di merda” e quanta “neve” nella vita di chi ha ricchezza e nient’altro e deve mantenere la sua posizione di potere (La neve)! Le più sincere parole d’amore (Contronatura) sono inoltre quelle del papa a Georg (Don Georg Genswein, il segretario di Benedetto XVI). Fulmineo e mordace, questo disco d’esordio, prodotto da Gigi Giancursi e Cristiano Lo Mele (entrambi componenti dei Perturbazione) ricorda l’approccio di Dylan e De Andrè e di certo non passerà inosservato.
Credits
Label: Sounday – 2011
Line-up: Luciano De Blasi (voce) – Fabio Menegatti (chitarre) – Alessandro Anselmo (armonica e fisarmonica) – Luca Ruella (basso) – Francesco Pezzali (cajon e percussioni)
Tracklist:
- La fuga
- Un uomo orribile
- Contronatura
- Il cantautore
- Notte di città
- La neve
- Illuminato
- Il giuramento di ipocrita
- Una notte
- Venezia
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