Home / Recensioni / Album / Green and grey – Julia Kent

Green and grey – Julia Kent

Bisogna lasciarsi attraversare dal fluire delle nuvole per riuscire a percepire la densità delle onde sonore che emana il violoncello di Julia Kent. Pleaides è varco profondo nell’universo tempo.  Nal suo flusso tutto perde contorno. L’arte del field recordings della collaboratrice di Antony & The Johnsons regala momenti emozionali veramente forti. Ailanthus sarebbe la colonna sonora perfetta per un film di Stanley Kubrick. The toll disegna traiettorie pacificanti di cui si ha sempre necessità. In Acquario Julia Kent esalta all’ennesima potenzail valore onomatopeico del violoncello, ricamando le atmosfere, i movimenti sinuosi di pesci chiusi per l’appunto in un acquario. Guarding the invitations, Overlook sono componimenti dove l’artista americana con un’attitudine cinematografica traduce in suono il sentire di un mondo in evoluzione, sia per eventi naturali (albe, tramonti, crepuscoli, maree) che per creazioni umane (skyline, aerei in decollo, auto in attraversamento ponti, navi che salpano in oceani lontani).
Green and grey è musica strumentale che non ha bisogno di parole. Il solo suono è già poesia. Un’esperienza mistica e melanconica da non perdere per sentirsi meno morti nell’anima.

Credits

Label: Tin Angel Records – 2011

Line-up: Julia Kent (Cello, Electronics, Field recordings).

Tracklist:

    1. Pleiades
    2. Ailanthus
    3. The Toll
    4. Acquario
    5. Tithonos
    6. Guarding The Invitations
    7. Overlook
    8. A Spire
    9. Missed
    10. Dear Mr. Twombly
    11. Wake Low

Link: MySpace

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …

Leave a Reply