Mondo Fantastico – FrancoBeat

Emanuele Gessi Album, Recensioni Lascia un commento

Il viaggio: questo è ciò che bisogna essere disposti ad affrontare quando ci si pone di fronte ad un disco. Senza farsi sorprendere, con la valigia già fatta, perchè un disco può catapultare l’ascoltatore ovunque l’autore abbia deciso. Il proprio bagaglio serve per portare qualcosa di personale, trovare pezzi di sé e disseminarne altri nel percorso, così per riscoprirli un giorno a distanza di tempo. Poche volte capita però di accorgersi che nulla di ciò che si tiene dentro alla propria valigia sia adeguato al viaggio, ed in quel momento preciso in cui ci si rende conto di ciò, si va nel panico, si cade nello sconforto. Ci si impaurisce.
FrancoBeat, novello Caronte, ci accompagna in un viaggio incredibile, a riscoprire noi, piccoli e spensierati, esseri tanto distanti dalla attuale realtà. Una scoperta difficile da digerire, ma pronta a tramutarsi in energia.
Mondo Fantastico è una favola che prende vita in ogni bambino, nella sua fantasia, tra i banchi di scuola e le filastrocche cantate dai nonni. Gianni Rodari è stato il più famoso autore italiano per bambini, ma FrancoBeat (Franco Naddei) ci aiuta a riscoprire la sua opera, forse ancor più utile a chi è adulto.
Riscoprire il bambino che c’è in noi (il famoso “fanciullino”) è un’esperienza mitica, perchè ci si sente come Davide contro un Golia che ha le sembianze del tempo, della frenesia, della stramaledettissima velocità.
Tra musiche splendide ed altrettanto fantastiche, FrancoBeat ci racconta con le stesse parole di Rodari tanti dettagli della vita, visti dagli occhi di un bambino. Da Il gregario, che sulla bicicletta si sbatte per la gloria altrui (impressionante metafora sociale, con significati anche, perchè no, politici) ad Il Calamaio, che non si sa come riesce a nascondere in quel bruttissimo inchiostro nero della parole magnifiche che possono far viaggiare mente e pulsare il cuore… il più è riuscire a pescarle. La parola ciao, splendida in tutti i suoi connotati, viene accostata alle brutte parole (cacca, merda, stronzo), ed è stravolgente spiare il bambino che è in noi, ridere come un matto al solo udire queste tra banali parole.
Il lavoro di FrancoBeat è qualcosa di davvero originale e prezioso, perchè offre una nuova forma a dei sogni impolverati dal tempo. Il lavoro musicale è ricco ed ogni figura creata con le note riesce a combinarsi più e più volte con le parole in ogni singolo brano.
Seguendo le orme di esperimenti musicali fantasiosi come quelli di John De Leo (con il quale lo stesso Franco Naddei ha collaborato in teatro), fino alla pomposa ed immaginifica narrazione di Capossela, FrancoBeat riesce egregiamente in un lavoro forse ancor più complesso per via del recinto di filastrocche del Rodari nel quale lui ha deciso di muoversi. Un recinto, però, impalpabile, che non ingabbia, ma rende liberi.
Il disco Mondo Fantastico è soltanto la componente musicale di un lavoro ancor più ampio che coinvolge anche tre autori (Davide Calì, Federica Iacobelli, Vanessa Sorrentino) e quattro illustratori (Carlotta Costanzi, Marco Paci, Agnese Baruzzi, Massimo Ottoni) per la realizzazione di un libro al quale il disco è allegato.
Ed ora andate tutti ad insegnare ai vostri figli o nipotini cosa c’è oltre i Gormiti e le bamboline. Sarà davvero divertente!

Credits

Label: Trovarobato/Parade allegato al libro Mondo Fantastico (ed. Artebambini)

Line-up: Franco Naddei (FrancoBeat) – Achille Succi (clarinetto basso, clarinetto e sax) – Diego Sapignoli (batteria, percussioni) – Antonio Gramentieri (chitarre) – Christian Ravaglioli (fisarmonica, duduk) – Fabrizio Tarroni (chitarra) – Guido Facchini (pianoforte); testi di Gianni Rodari da Il libro degli errori, Filastrocche in cielo e in terra, Grammatica della fantasia.

Tracklist: