Do It Or Let Me Go è il prologo del nuovo lavoro dei Dubby Dub, band ferrarese attiva già dal 2001 e che ora torna a far parlar di sé dopo un lungo periodo di silenzio. Ci troviamo subito risucchiati in ritmi che non concedono respiro, scanditi con precisione dalla batteria di Enrico Negri (voce dei Noise), sporcati dal suono ruvido delle tre chitarre (Andrea Pulga, Mauro Pulga e Flavio Tomei) e tagliati dalla voce corrosiva di Andrea Pulga. Difficile non pensare subito ai Nirvana soprattutto nella ripetizione paranoica dei versi (“Do it or let me go”) e nella voce a perdersi in delirio. La scelta dei Dubby Dub è precisa: non utilizzare il basso a favore di vecchi amplificatori che producano il sound desiderato (“No bass was played on this record” si legge nel booklet). Di qui l’atmosfera retro di tutto l’album che ricorda il migliore grunge. Con il coro che introduce The Head (“we saw the end”) sembra per un attimo di camminare in punta di piedi, ma poi tutto di nuovo esplode in melodie urlate che si avvolgono in circoli ipnotici (anche in Sorrysmile). Quasi un sipario che apre sulla seconda parte del disco è Dubby Little Thing Called Dub della durata di venti secondi. Si riparte con l’incessante battito di In-Coming Disaster, la più introspettiva e morbida I’m Ok (“I close my eyes and watch myself, I close my eyes and touch myself”) e le più arrabbiate The Hand, Think ‘Bout Your Healt e It’s So Easy che chiudono il disco in maniera fragorosa.
Un buon lavoro per i Dubby Dubb. Minuti da concedersi, senza pause.
Credits
Label: Alka Record Label – 2011
Line-up: Andrea Pulga (voce, chitarra e kazoo) – Mauro Pulga (chitarra, voce), Flavio Tomei (chitarra, voce), Enrico Negri (batteria, chitarra)
Tracklist:
- Do It Or Let Me Go
- The Head
- Sorrysmile
- Revolt Party
- Dubby Little Thing Called Dub
- In-Coming Disaster
- I’m Ok
- Won’t You Save Yourself?
- The Hand
- Think ‘Bout Your Healt
- It’s So Easy
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