Il 27 gennaio 2012 è arrivato Utopie e piccole soddisfazioni, terzo album di Bologna Violenta, progetto solista di Nicola Manzan. L’album arriva a due anni da Il nuovissimo mondo e a sei anni dal suo esordio.
Per quelli (pochi) che ancora non lo conoscono, partiamo col dire che Nicola Manzan è un polistrumentista diplomato in violino al conservatorio che però si è votato alla violenza sonora del grind. Rispetto agli album precedenti, Utopie e piccole soddisfazioni non prende spunto dal mondo cinematografico, ma nasce da una riflessione sulla vita, sui disagi che ne derivano senza mai dimenticare la forte dose di ironia che caratterizza i lavori di Bologna Violenta. Una caratteristica dell’album è la forte presenza degli archi, che in alcuni pezzi formano una vera e propria orchestra a contrastare le scariche violente che Manzan sprigiona dalla sua chitarra. Tra gli ospiti di questo album troviamo J. Randall, cantante degli americani Agoraphobic Nosebleed e label-manager di Grindcore Karaoke (un’etichetta che sta creando una vera e propria scena nel mondo grind) e Aimone Romizi dei Fast Animals And Slow Kids, che presta la sua voce per la cover di Valium Tavor Serenase dei CCCP.
Utopie e piccole soddisfazioni è un album che colpisce, che spiazza per la sua forte capacità di comunicare senza usare le parole (se non in minima parte). Un album che siamo sicuri regalerà grandi soddisfazioni a Manzan e a chi avrà il coraggio di seguirlo.
Credits
Label: Wallace Records/Dischi Bervisti – 2012
Line-up: Nicola Manzan
Tracklist:
- Incipit
- Vorrei sposare un vecchio
- Utopie
- Sangue in bocca
- Costruirò un castello per lei
- E’ sempre la solita storia, ma un giorno muori
- Valium Tavor Serenase
- You’re enough
- Lasciate che i potenti vengano a me
- Remerda
- Intermezzo
- Il convento sodomita
- Terrore nel triregno
- Mi fai schifo
- Il bimbo
- Lutto nella testa
- Piccole soddisfazioni
- Popolo bue
- Le armi in fondo al mare
- Transexualismo
- Finale – Con rassegnazione
Links:Sito Ufficiale,Facebook