E’ un flutto alla deriva, una maniera dolciastra di lasciarsi andare che non sfigura, non imbratta, non scalfisce, un melodiare postremo, un volto devoto al sorriso, come se non si sentisse esigenza di altro. The Widest Smiling Face è qualcosa che non chiede nulla alla nostra percezione, se non l’abbandono. Preambolo insolito per introdurvi questo progetto accreditato aMr. Aviv Cohn, artista di casa a Brooklin che sta facendo parlare di sè sempre di più, su web e ambienti specializzati, con questa miscela senza contorni di melense derive folk, riverberi postumi e melodie arrendevoli. In verità l’EP che ci troviamo fra le mani, Rituals, uscito pochi mesi addietro per l’etichetta a stelle e strisce Fluttery Records (che qualcuno conoscerà anche per aver dato dimore discografiche a rare gemme di casa nostra come En Plein Air e Music for no Movies) viene a metà fra l’omonimo disco d’esordio del 2009 e Me And My Ribcage in uscita proprio questo mese. E’ qualcosa che rischiavamo di perderci per strada, ma che ripeschiamo per il rotto della cuffia e non esitiamo a presentarvi come un minilavoro valido e di grande respiro. Solo un assaggio, a liquefarsi silenzioso fra isolazionismi in bassa fedeltà e arpeggi aperti (come nelle gelide penombre di Water Underneath), dove un songwriting ultraterreno e ipersensibile cesella bozzetti agresti fragilissimi, come se Joseph Mascis si fosse ritirato a fare l’eremita fra le valli (Green (For Piet)), o come i BMX Bandits senza più nemmeno quel po’ di fiato per cantare. L’approccio è sempre lo stesso, cementificare un tappeto drone di chitarra, su cui cantare nella maniera più perentoria e flebile possibile (When We Were Perfect), ma i brani che ne escono fuori brillano ognuno di una luce diversa. In questo percorso, già battuto, ma così luccicante, in quest’ibrido fra shoegaze, dream folk, slowcore e il riflesso sull’acqua della By This River di Brian Eno, si nasconde un artista da tenere assolutamente d’occhio. E potere contarci che noi lo faremo.
Credits
Label: Fluttery Records – 2011
Line-up: Aviv Cohn
Tracklist:
- Green (For Piet)
- When We Were Perfect
- Beach
- Water Underneath
- Strange Animals
- Sponge