Giochi di parole che si incastrano in perfetta armonia tra bel canto e arrangiamenti articolati.
Intelligenza e acume, di quella pasta rara che non ha nulla a che vedere con le pose e i calcoli.
Giovinezza di intenti e attitudini. Giovinezza di spirito e di approccio.
Un velo di malinconia, mai troppo amara. Semmai sorniona. E pure spiritosa.
Come vogliamo metterla? Forse la chiave di volta è nella parola leggerezza.
Tutto questo e molto di più è Oratio, al secolo Andrea Corno. Nuova leva di quel cantautorato nostrano che tanti nomi validi può contare.
Dopo l’esordio Ora ti ho, il cantore sicialiano si ripresenta con Discorrendo senza ratio. Un disco vincente per l’energia di una tracklist ordita con grande maestria, in continue oscillazioni di toni e colori. Ottime le linee di chitarra e gli inserti di piano. Ma è tutto a suonare al posto giusto, come se ogni strumento fosse parte di un’orchestra diretta da una mano ironica e divertita.
Attenzione, non mettetelo nella schiera dei seguaci di Dente! Gli fareste torto e potreste pentirvene! Questo ragazzo ha un’altra stoffa, un’altra energia. Una delicata sfrontatezza che ve lo farà amare.
Credi in me, Sparirò, Scegli il vizio dettano un incipit travolgente. Un tris d’assi che vi porterà fino alla fine del mondo di Oratio, per voler riattraversarlo.
Il retaggio degli anni 60 travolto dall’entusiasmo di una modernità coinvolgente. Un disco godibile, piacevolissimo.
Credits
Label: Malintenti Dischi – 2012
Line-up: Oratio. Con la collaborazione di Oliviero Lopes (piano, chitarra, ukulele, glockenspiel) – Emanuele Primavera (batteria) – Settimo Serradifalco (contrabbasso) – Francesco Corso (batteria) – Jossi Botte (sax e clarinetto) – Roberta Miano (violini). La preproduzione e gli arrangiamenti sono di Oratio
Tracklist:
- Credi in me
- Sparirò
- Scegli il vizio
- Il laccio
- Pirati
- Mille idee
- Non c’è pericolo
- Il musicista inglese
- Sonno stregone
- Etnagigante
- Ct-Pa
- Un posto sconosciuto
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