In una notte tra la nebbia della valle incontrerai i differenti volti della memoria, incrocerai una dolce schiera di fantasmi. Le loro storie verranno dal passato e solcheranno la terra della tua anima. Non resterai indifferente a March of ghosts dei norvegesi Gazpacho. Sarai coinvolto nelle brevi storie che ti racconteranno: o di un reduce americano della prima guerra mondiale, o dei naufraghi di una nave Marie Celeste, o dei criminali della guerra haitiana, o del fantasma di uno scrittore inglese accusato di alto tradimento. Questa sorta di Antologia di Spoon River è orchestrata nella maniera unica che contraddistingue da sempre la band norvegese. I chiaroscuri dei loro intarsi melodici sono un mix perfetto di esperienze che vanno dall’art-rock al post-progressive, passando per il folk, la world-music e l’ambient. La musica dei Gazpacho è qualcosa di inclassificabile perchè può suonare diversificata e sbalordire in pochi minuti: se un minuto prima sembra riferirsi ai primi Muse il minuto dopo sembra ricordare i Porcupine Tree e poi ancora i Marillion ed i Radiohead. L’artwork, basata sulle figure di plastillina del magico e moderno daliliano Antonio Seijas, arrichisce e valorizza in maniera completamente sinestetica questo settimo lavoro dei Gazpacho. Un disco da avere come un libro prezioso. Musica per chi non si accontenta.
Credits
Label: Kscope Records – 2012
Line-up: Jan Henrik Ohme (voce) – Jon-Arne Vilbo (chitarre) – Thomas Andersen (tastiere) – Mikael Krømer (violino) – Lars Erik Asp (batteria) – Kristian Torp (basso).
Tracklist:
- 1. Monument
2. Hell Freezes Over I
3. Hell Freezes Over II
4. Black Lily
5. Gold Star
6. Hell Freezes Over III
7. Mary Celeste
8. What Did I Do?
9. Golem
10. The Dumb
11. Hell Freezes Over IV
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