Padania
il nuovo video degli Afterhours
firmato dalla regia di Graziano Staino
Primo piano. Il volto di Manuel Agnelli. Le atmosfere sono quelle di un quasi non-movimento. Il momento di rottura, il cambio di tempo è nel gesto della maschera (le finzioni) tolta dal viso. Lui accenna appena alle parole del brano. Ma è il silenzio a fare tutto. E’ l’espressione a dare il senso.
Un video apparentemente semplice, ma dotato di un’intensità comunicativa precisa. La sua sintassi non è affatto nelle azioni, nel codice riconoscibile del videocplip. La sua sintassi è tutta in un volto. Uno solo.
Un testo potente quello di Padania, e il suo autore lo porta scritto nel suo primo piano, in maniera diretta, inequivocabile.
Ha ancora senso battersi contro un demone
Quando la dittatura è dentro di te
«Padania è uno stato della mente e dell’anima», dice Manuel Agnelli, «È il desiderio di cambiare la propria vita e il proprio destino. È un’aspirazione così forte che diventa un’ossessione, tale da far dimenticare i motivi per i quali si sta combattendo, che spinge a realizzare tutto, tranne se stessi».
** In Italia c’è troppo spesso la tendenza a manipolare i contenuti, optando per i titoli da rumore che possano far presa sulla pigrizia di fruitori disattenti. In Italia troppo spesso viene giudicato con invidia e superficialità ciò che non si è in grado di fare e, peggio ancora, capire. In Italia si consuma tutto troppo in fretta, anche la musica. In Italia c’è una minoranza (meno male) così ottusa da rendere inutile ogni replica. Siamo criptici? Siamo generici? Il popolino del web vuole un attacco serrato? Una dichiarazione di guerra con nomi e cognomi? No, non siamo così. Preferiamo, piuttosto, ribadire il nostro apprezzamento per il linguaggio musicale e visivo di un gruppo come quello degli Afterhours. Arrivarci a tanti anni di carriera in questo modo, con attitudine e forza comunicativa che non ha bisogno delle pose cui i mediocri ricorrono. LostHighways si schiera in Padania!