Aprile. Tempo di omaggi. Alcuni artisti dell’attuale scena musicale indipendente scelgono di reinterpretare i successi del passato. Un passato non molto distante da noi, poiché riguarda i mitici anni ‘90. C’è chi sceglie il pop leggero degli 883 e chi qualcosa di più raffinato come il rock degli Scisma. A tal proposito si intitola Simmetrie – Un omaggio agli Scisma la compilation in onore di Paolo Benvegnù, Sara Mazo e soci. Un tributo composto da quattordici brani selezionati tra quelli presenti negli album Rosemary Plexiglass (Catapulta/EMI, 1997) e Armstrong (Parlophone/EMI, 1999). Sebbene i risultati raggiunti non siano sempre soddisfacenti, le band e gli interpreti coinvolti sono riusciti (chi più e chi meno) a conferire un’impronta personale ai pezzi scelti, dando ad essi nuova vita. Tra le cover più azzeccate, così convincenti da non far rimpiangere le rispettive versioni originali, spiccano L’amour, Jetson High Speed, Simmetrie che presta il titolo al disco e Rosemary Plexiglass dei Sexy Cool Audio, vestita di percussioni e da un cantato graffiante. L’amour de Il Disordine delle cose è raccontato con dolcezza dalla voce del suo leader (Marco Manzella), conservando l’eleganza del pezzo in origine grazie al violoncello e alla delicatezza del pianoforte. LeFebvre ci regalano una rivisitazione di Jetson High Speed che non rinuncia alla componente elettronica, ma appare più cupa con i suoi giri di basso e si affida alla sola voce di Elisa Marianantoni, perdendo quell’impalpabile ping-pong vocale tra Benvegnù e Mazo. La voce di Paola dei Dilaila ci conduce ora più austera, ora più suadente verso il rush finale di Simmetrie, un minuto frenetico di batteria e piano con in loop il verso “simmetrie… nel vento”. Godibile anche l’elettropop dei Public ne L’Innocenza e dei Glitterball nella sensuale e ballabile I Am The Ocean. Svecchiamento dei Vanderlei perde un po’ dell’erotismo suscitato dal brano originario, fatto di sospiri ed ipnotici effetti elettronici, un ritmo lento e un basso pulsante. Resta comunque una prova più che discreta quella dei bolognesi, che giocano su chitarre effettate, fruscii, effetti vocali e cambi di ritmo. Armstrong sembra interpretata da un Godano sotto mentite spoglie, quelle di Felpa, con un arrangiamento che ricorda molto da vicino la versione degli Scisma.
Nel complesso Simmetrie – Un omaggio agli Scisma è un disco piacevole da ascoltare, un modo per conoscere alcuni degli esponenti dell’underground nostrano, qualora non li si conoscesse già. Ma è soprattutto l’occasione per riportare alla mente il contributo dato al rock italiano dagli Scisma. Un gruppo che, nonostante la sua breve attività, apprezzato o no, ha lasciato alle generazioni future delle perle musicali di indubbio valore.
Credits
Label: Mag-Music – 2012
Line-up: Il disordine delle cose (L’amour) – Desert Motel (Tungsteno) – Lefebvre (Jetsons High Speed) – Vanderlei (Svecchiamento) – Public (L’innocenza) – Mimmiz (feat. Max Zanotti) – Troppo poco intelligente – Norman (L’universo) – Dilaila (Simmetrie) – Felpa (Armstrong) – Glitterball (I am the ocean) – Es (Centro) – Andrea Carboni (Golf) – Sexy Cool Audio (Rosemary Plexiglass) – Dilis (L’equilibrio). Progetto ideato e curato da Marco “C’est Disco” Gargiulo con la supervisione di Claudio Lancia. Prodotto da Mag-Music per Mag-Music Productions
Tracklist:
- L’amour
- Tungsteno
- Jetsons High Speed
- Svecchiamento
- L’innocenza
- Troppo poco intelligente
- L’universo
- Simmetrie
- Armstrong
- I am the ocean
- Centro
- Golf
- Rosemary Plexiglass
- L’equilibrio
Links:Sito Ufficiale – Free Download