Home / Recensioni / Album / A piedi nubi – Sakee Sed

A piedi nubi – Sakee Sed

È uscito il 18 maggio, dopo quasi due anni trascorsi in tour, A piedi nubi ovvero il nuovo disco dei bergamaschi Sakee Sed. Rigorosamente autoprodotto, è stato registrato nel loro Tunnelwood, uno studio completamente in legno che hanno costruito in prima persona. La Appropolipo Record è la casa discografica appena fondata da Marco Ghezzi e Gianluca Perrucchini.
Arrivati al terzo album dopo Alla base della roncola (2010) e Bacco (2011), i Sakee Sed cambiano rotta, sporcando il sound folk degli esordi con una vena più rock, più arrabbiata e graffiante. Meno morbidi e più acidi. La chitarra acustica e il pianoforte hanno lasciato il posto alla chitarra elettrica, alle percussioni, alle incursioni dell’elettronica (L’ultimo ricordo di Siel, piccolo capolavoro strumentale) e alle distorsioni della voce con cui Marco Ghezzi gioca in quasi tutti i brani, conferendogli di volta in volta un carattere particolare.
Il passaggio al nuovo è morbido e i Sakee Sed ci traghettano verso la nuova rotta con una open track, A piedi nubi, dalla melodia soft in cui la chitarra è ancora pizzicata e con un ritmo molto orecchiabile. Decisamente più aggressivo è l’intro di A.S.M.A Los Angeles in cui la batteria sembra quasi bombardarci in un crescendo d’ansia. Il testo è attualissimo (paesi in crisi e spread) e l’ interpretazione vocale di Marco è molto interessante. La parte centrale del disco è senza dubbio la più bella e musicalmente originale. Sta piovendo e Colpo al materesso sono accomunate dallo stesso spirito folle e un po’ carnascialesco, da festa in cantina con gli amici ad ubriacarsi come iene. Tritolo è il punto più alto del disco. Ha qualcosa dello stile di Rino Gaetano, nel modo scanzonato di cantare di Ghezzi, nel nascondere un testo tutt’altro che leggero dietro una melodia immediata e che si manda facilmente a memoria.
A piedi nubi è sicuramente un bel lavoro: curato dietro un apparente disordine, capace di mescolare il rock con il folk ma anche con il funk, con una personalità forte e innovativa. Un disco pronto a convincere anche gli scettici!

Credits

Label: Appropolipo Record – 2012

Line-up: Marco Ghezzi (voce, rhodes, chitarra) – Gianluca Perucchini (batteria) – Marco Carrara (tastiere, synth, cori) – Jonathan Locatelli (basso) – Guido Leidi (chitarra)

Tracklist:

  1. A piedi nubi
  2. A.S.M.A Los Angeles
  3. Molecola
  4. Sta povendo
  5. Colpo al materasso
  6. Tritolo
  7. Diavolo
  8. L’ultimo ricordo di Siel
  9. Megettera
  10. Presto parto

Links:Facebook

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …

Leave a Reply