E’ molto difficile catturare perle di power-pop in lingua italiana. Realizzare canzoni pop, sporcate appena di movenze rock, predilegendo un certo gusto per la melodia del cantato in italiano non è veramente facile. A questi Yes Daddy Yes, giovane band di Agropoli, riesce l’impresa al debutto. Questo è stato possibile anche grazie alla produzione artistica di Enzo Moretto, leader degli A Toys Orchestra ed originario delle stesse zone della band. In più di un brano si sente la mano di Moretto, determinate scelte di arrangiamenti hanno sicuramente salvato e trasformato lo stile di qualche episodio tendente allo scontato mainstream. Nel cantato in alcuni punti viene in mente Marco Notari. Spicca Peyote su tutte per immediatezza ed incisività pop. Nei brani In esilio e Senza religione affiorano a sprazzi gli schemi rock di band italiane come i Velvet ed Il nucleo. Chirurgo è un brano che sarebbe stato bene in una impossibile versione italiana di Daisies of the Galaxy degli Eels. In My Memory la presenza artistica di Moretto si materializza in un’esplicita partecipazione che regala l’ultimo bel momento di Senza Religione. Questi ragazzi mostrano di avere talento pop e sono pronti per continuare con le proprie gambe dopo la spintarella di mister Moretto.
Credits
Label: UrtoVox – 2012
Line-up: Paolo Coppola (Chitarra e voce) – Fabio Mitrano (Batteria e voce) – Sergio Lotoro (Basso) – Andrea Benevento (Chitarra) – Giovanni Barretta (synth-piano e voce).
Tracklist:
- 1. Padrone mio
2. Seppellisci il mio osso
3. Senza religione
4. Faremo fuoco intorno
5. Peyote
6. In esilio
7. A caccia di iene
8. Chirurgo
9. Cultural crash
10. Yselac
11. Farsi il karate
12. My memory
13. Il testimone