Xabier Iriondo non ha certo bisogno di presentazioni: Six Minute War Madness, No Guru, A Short Apnea, Uncode Duello, The Shipwreck Bag Show, Damo Suzuki, An Experiment in Navigation, Ovo sono solo alcuni dei progetti a cui ha preso parte negli ultimi vent’anni, senza dimenticare l’esperienza con gli Afterhours, che dopo una pausa è ripresa alla grande. Irrintzi è il suo primo album ufficiale da solista, prodotto con il concorso di diverse etichette (Wallace, Phonmetak, Santeria, Long Sond, Brigadisco, Paintvox).
Iriondo ripesca le sue origine basche (il padre) nel titolo del disco (in tiratura limitata a cinquecento copie) e in quattro delle nove canzoni che lo compongono: Irrintzi infatti designa un gruppo nazionalista basco il quale, a sua volta, eredita il nome da un termine in lingua basca tradizionale che rappresenta un urlo alto e prolungato. Un album all’insegna della sperimentazione, del noise disturbato e disturbante che sostanzialmente contraddistingue un po’ tutti i lavori di Iriondo. Sibili cacofonici nella title-track, un sax che distrugge la melodia irrompendo ne Il Cielo Sfondato, grida, suoni scomposti e taglienti, riverberi e ritmi indiavolati e apparentemente privi di logica. Psichedelia che si mischia con il folk, con i suoni etnici in un gioco continuo tra armonia e rumore, tra elettronica e rock. Nell’album trovano spazio anche alcune cover: insieme agli Ovo rende omaggio ai Motorhead con la cover di The Hammer, con gran parte degli Afterhours realizza Cold Turkey di John Lennon, rifà a modo suo Reason To Believe di Bruce Springsteen e si diverte a mischiare insieme Lucio Battisti e Francesco Currà nel brano Preferirei Piuttosto Gente Per Bene… Gente per Male. L’album si avvale anche di un bellissimo progetto grafico curato da Valentina Chiappini: due Lp, con la musica incisa solo su un lato. Sull’altro invece serigrafie originali. Tanti gli ospiti: Agnelli, Prette, Dell’Era, Paolo Tofani degli Area, Calcagnile, gli Ovo, Gianni Mimmo con il suo sax e il musicista basco Gaizka Sarrasola.
Xabier Iriondo si conferma una delle punte di diamante del panorama musicale italiano e con Irrintzi ci regala un album ruvido, straniante. Un album per palati fini, per chi lascia che la musica gli prenda la mano e si fa trasportare e stravolgere. Da non lasciarsi scappare.
Credits
Label: Wallace Records – Phonometak – Long Song Records – Santeria – Brigadisco – Paintvox – 2012
Line-up: Xabier Iriondo
Tracklist:
- Elektraren Aurreskua
- Irrintzi
- Il Cielo Sfondato
- Gernika Eta Bermeo
- Reason to Believe
- Preferirei Piuttosto Gente Per Bene…Gente per Male
- The Hammer
- Itziar en Semea
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