Tutte quelle guerre che ci ritornano dentro. Interagire con gli altri attraverso la nascita, l’amore, i conflitti e la morte… insomma perdersi nelle acque profonde del mare vita. Proprio l’elemento acqua come metafora perfetta della vita poteva meglio rappresentare le tematiche della separazione affrontate dalla band di Bruce Soord nell’ultimo lavoro All the wars. Proprio per questo la mente geniale di Storm Thorgerson ha basato l’artwork del disco sulle fotografie della serie Aqueous Floreau di Mark Mawson. Come l’arte fotografica di Mawson riesce a catturare il modo in cui interagiscono emotivamente i diversi colori nell’acqua nella stessa maniera il sound dei Pineapple Thief riesce a rappresentare i chiaroscuri della vita, attraverso un mood post-progressive denso di alternati momenti heavy e pop-rock. La maturità dei The Pineapple Thief è raggiunta in tutte le tracce, da Burning pieces a Reaching out, dove scrittura e composizione risultano perfette per gli interventi dell’orchestra (da 21 elementi e coro) avvenuti durante le registrazioni ai Real World Studios di Peter Gabriel. Siamo ancora una volta davanti ad un prodotto discografico che è qualcosa di più di un disco, dove la sinestesia artistica è il primo obiettivo. Il fruitore è visto come soggetto ricettivo di bellezza intelligente come accadeva negli anni in cui la musica non era solo intrattenimento.
Credits
Label: Kscope – 2012
Line-up: Bruce Soord (guitars/lead vocals) – Jon Sykes (bass/backing vocals) – Keith Harrison (drums) – Steve Kitch (keyboards).
Tracklist:
- Burning Pieces
- Warm Seas
- Last Man Standing
- All the Wars
- Build a World
- Give It Back
- Someone Pull me Out
- One More Step Away
- Reaching Out
Links:Sito Ufficiale, Facebook
Last Man Standing – Preview
The Pineapple Thief – Last Man Standing (from All the Wars) by Kscope