Chi ha gridato che il rock britannico è morto si deve mordere la lingua! In questo pazzo settembre è uscito il disco d’esordio di una band che alza vertiginosamente la media dell’onda revival proveniente dalla terra di Albione del nuovo millennio. I cinque ragazzi di Londra spaccano di brutto perchè riescono a raggiungere un suono moderno pur affondando le radici in movimenti storici del rock quali il post-punk, lo shoegaze, la psichedelia e il krautrock. Tutto equilibrato da una vena pop che affiora e fa da collante incredibile. Brani come Motoring e Dead & Gone hanno potenza e freschezza melodica per restare nel tempo. Con Drifiting deeper siamo nel punto centrale della galleria del vento costruita dai Toy. In loro si intravede qualcosa della genialità del floydiano Syd Barret e del talentuoso Mark Gardener dei mitici Ride. I Toy sorprendono in ogni soluzione sonora, piena padronanza nello stratificare gli effetti per coinvolgere a 360° anche il fruitore più distratto. Un disco favoloso che per attitudine sembra già un classico. I Toy sono la speranza di poter acquistare ancora dischi memorabili.
Credits
Label: Heavenly- 2012
Line-up: Tom Dougall (singer/guitarist) – Dominic O’Dair (guitar) – Maxim Barron (bass) – Charlie Salvidge(drums) – Alejandra Diez(keyboards).
Tracklist:
- Colours Running Out
- The Reasons Why
- Dead & Gone
- Lose My Way
- Drifting Deeper
- Motoring
- Heart Skips A Beat
- Strange
- Make It Mine
- Omni
- Walk Up To Me
- Kopter
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