Le navi partono e non ti aspettano, e quando senti che su quella nave devi salirci, allora puoi farti tutte le domande del mondo, ma “prima che la sera ti sorprenda qui” tu devi partire. Non puoi negartelo.
Questo hanno fatto ancora una volta i Santo Barbaro, con cambi nella formazione dal 2007 ad oggi, ma costantemente identificabili in un raro e splendente angolo di scena indipendente italiana dove la ricerca musicale abbraccia altre arti, invece che il solo marketing (come spesso accade).
Pieralberto Valli, voce, mente e parole, Franco Naddei, autore delle musiche, dal pensiero veloce come l’elettricità che corre tra i suoi strumenti, e Toni Demuro con le sue illustrazioni che sono a pieno titolo parte dell’opera: i Santo Barbaro di Navi.
Navi è un progetto ambizioso, o forse più semplicemente, vero. Il fatto che molto spesso capiti di affiancare a certe buone pratiche il termine “ambizioso” denota fortemente come l’asticella della “normalità” troppe volte venga abbassata a livelli indegni. In ambito artistico ciò che Pieralberto e Franco hanno realizzato insieme a Toni dovrebbe essere comunemente considerato “assolutamente normale”. Sono stati ispirati, hanno lavorato delineando una direzione lungo la quale sviluppare il proprio complesso progetto, hanno riversato in esso tutte le loro rispettive qualità, non si sono preoccupati del successo commerciale, attendono consensi da chi davvero sa apprezzare, lavorano per costruire uno spettacolo live. Normale, no? Magari lo fosse.
Poesia, musica e arti grafiche si uniscono con sapienza in quest’opera completa, cupa ed introspettiva, che riesce però ad essere anche calda e profonda. La voce del non-canto di Pieralberto Valli si distende sulle note elettroniche di Franco, sugli archi e su tutti quei paesaggi sonori costruiti con una cura e capacità interpretativa estrema. Il progetto Santo Barbaro è fortemente incentrato sulle liriche minimali e profonde di Pieralberto, e proprio per questo appare in maggior risalto la musica che sa essere architettura e struttura.
Navi non consente un’immediata lettura e comprensione. Punta al cuore per poi stimolare la mente, in un equilibrio delicato, che deve essere assaporato con calma per non essere percepito insipido.
Per intenditori? No. Per cuori appassionati, per coloro che riconoscono la qualità nelle scelte e non nel prodotto finito, per chi è convinto che ogni cosa abbia una storia, e che quella sia forse ancor più importante della cosa stessa.
Credits
Label: Cosabeat Studio – 2012
Line-up: Pieralberto Valli (voce, basso, lamiere, chitarra) – Franco Naddei (synth, lamiere, basso, pianoforte, elettronica); hanno partecipato: Igor Buscherini (violino) – Tatyana Mukhambet (violoncello) – Roberto Villa (contrabbasso)- Illustrazioni di Toni Demuro
Tracklist:
- Urania
- Quercia
- Terzo passaggio
- Transit
- Non sei tu
- Prendi me
- Il corpo della pioggia
- Tempesta
- Io non ricordo
- Nove navi
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