Nato e cresciuto nelle baraccopoli di San Paolo, il cantante brasiliano Criolo sta raggiungendo un successo folgorante e strepitoso in Brasile e oltre confini e oceani. Un successo raggiunto tardivamente tra i 36 e i 37 anni, dopo una vita a fare della musica un credo profondo e salvifico.
Una storia di successo e speranza per la popolazione brasiliana, e forse anche questo motiva la vertiginosa ascesa dell’autore di Nò Na Orelha. Sarà anche perchè il leggendario Caetano Veloso si proclama come suo ammiratore, sarà per il boom economico (e anche tecnologico) che il Brasile sta vivendo, fatto sta che Criolo sta diventando una star a tutti gli effetti e bastano un paio di brani per affezionarsi ed entrare in contatto empatico con lui.
Una star anomala, che in un’intervista rilasciata a Spike Lee (anche lui si è interessato al personaggio brasiliano) afferma: “Come cittadino tutto quello che posso fare è continuare a credere nella bellezza delle persone”; quando gli viene chiesto quanto la sua musica hip-hop possa influenzare la gente lui risponde, con una naturalezza impressionante: “Credo che il rap sia una splendida maniera di esprimere un desiderio reale di contribuire al tutto”. Ora non importa quanto Criolo creda in ciò che dice, ma l’importante è che lo dica. Questa è politica, a tutti gli effetti. Il cantante sprona così la gente a partecipare, a fare della sua nazione un posto migliore, e lo fa con la passione della sua musica che nasce nell’hip-hop e nel rap, esondando con grazia nella tradizione brasiliana del cantautorato, della samba, della brega, dell’afro, del dub e perfino del jazz.
La forte influenza afro impressiona per la sua capacità di unire tutti i generi musicali: così come l’Africa è la culla dell’umanità, lo è anche di tutta la musica.
È difficile parlare di una musica che è così lontana dalla nostra tradizione europea, ma sembra che Criolo voglia colpire nell’animo (che non ha nazionalità) prima che nella mente, e ci riesce. Basta guardare qualche video live su YouTube per capire cos’è quella musica: condivisione e contaminazione assoluta, dove anche il rap si fa accompagnare da una band con chitarra, basso, percussioni, pianoforte, e più elementi ai fiati.
Realizzato in totale autonomia, finanziato da un collettivo artistico no-profit, Nò Na Orelha (letteralmente: “nodo all’orecchio”) è un prodotto discografico la cui storia e il suo successo ci fa riflettere su quanto la musica sia ancora nel 2013 un mezzo capace di unire le persone.
Credits
Label: Sterns Music – 2013
Line-up: Kleber Cavalcante Gomes (Criolo) (voce, testi, musica) – Kiko Dinucci (chitarra classica) – Rodrigo Campos (cavaquinho e percussioni) – Verônica Ferriani (cori) – Juçara Marçal (cori)
Tracklist:
- Bogotá
- Subirusdoistiozin
- Não Existe Amor Em SP
- Mariô
- Freguês Da Meia Noite
- Grajauex
- Samba Sambei
- Sucrilhos
- Lion Man
- Linha De Frente
- Samba Sambei (Dub Mix)
Link: Sito ufficiale