Dopo l’uscita dell’album Un piano per fuggire nel 2010, i torinesi Nadàr Solo partecipano al MiAmi 2010 e ad altri festival estivi, ma il primo vero tour della band parte a marzo 2011 e prosegue in tutta Italia per un totale di oltre 50 date. Nel 2012 aprono i concerti di Bugo, The Niro, Pan Del Diavolo, Perturbazione, Amor Fou e Il Teatro degli Orrori. Matteo De Simone affianca l’attività di cantante e bassista a quella di scrittore e pubblica nel 2011 Denti guasti (Hacca), suo secondo romanzo e fonte di ispirazione per Pierpaolo Capovilla durante la stesura dei testi de Il mondo nuovo (ultimo album de Il Teatro degli Orrori). Da lì nasce un reading tour in diverse città italiane, con letture dello stesso Matteo De Simone e di Pierpaolo Capovilla e con le musiche del cantautore torinese Daniele Celona.
La collaborazione tra De Simone e Capovilla sfocia nella scrittura a quattro mani del brano Il Vento, primo singolo estratto da Diversamente, come? e alle cui registrazioni hanno partecipato in qualità di musicisti anche gli altri componenti de Il Teatro degli Orrori.
Diversamente, come? dei Nadàr Solo è il classico colpo di fulmine, quello che ti porta a tenere in loop le stesse canzoni per giorni. L’album è fondamentalmente un concept su gli amori falliti, sulle difficoltà della vita.
Si parte con Non Conto Gli Anni, un rock veloce e travolgente. Tra Le Piume scuote l’anima con i suoi sbalzi di ritmo e ci porta dritti verso le suggestioni de Il Vento, brano in cui si sente chiaramente la mano di Capovilla e soci. La Ballata Del Giorno Dopo avvolge dolcemente l’ascoltatore che si perde tra le figure disegnate dai test di Matteo De Simone. Il ritmo si fa incalzante nella successiva L’Abbandono per poi diventare cupo e tormentato ne Le Case Senza Le Porte. Ancora leggerezza nei ritmi per Quel Sabato Mattina e Maggio Giugno Luglio che lasciano spazio al rock de Le Ali. Perso, scritta e suonata insieme a Gigi Giancursi e Elena Diana dei Perturbazione, è un piccolo gioiellino dalle atmosfere crepuscolari che lascia posto alla conclusiva I Tuoi Orecchini, decisamente una sferzata di buon rock.
Diversamente, come? è davvero un ottimo album: melodie perfette, testi mai banali, arrangiamenti azzeccati e ospiti davvero importanti. Cosa si potrebbe chiedere di più?
Credits
Label: Massive Arts/Self– 2013
Line-up: Matteo De Simone (voce, basso) – Federico Puttilli (chitarre, voci) – Andrea Zanuttini (batteria, voci)
Tracklist:
- Non conto gli anni
- Tra le piume
- Il vento
- La ballata del giorno dopo
- L’abbandono
- Le case senza la porta
- Quel sabato mattina
- Maggio Giugno Luglio
- Le ali
- Perso
- I tuoi orecchini
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