Distorsioni elettroniche di pezzi fusion (Little Fish From The Sy), circolari movimenti rock (Princess), ipnosi ed esplosioni (Sky-Stripes in August), marce caposseliane (I fuochi d’artificio). Ogni classificazione è inutile. Petrina, eclettica artista padovana conosciuta anche a livello internazionale, sperimenta con la sua voce nitida ed ariosa, intonatissima. Il livello è quello delle cantanti italiane meno scontate come Petra Magoni a cui la accomuna una certa ironia. È difficile rintracciare un filo rosso nei testi spesso surreali, molto più piacevole seguire gli spostamenti delle prospettive musicali in questo album variegato e di alta fattura sonora. Petrina ha scritto tutto, dai testi alle musiche, agli arrangiamenti ed ha curato la produzione artistica ed esecutiva. In questo lavoro polifonico e dalle situazioni zappiane, che vede anche la partecipazione di John Parish (Princess) e di David Byrne (Lina), colpisce proprio la limpidezza del suo pianoforte di formazione classico-contemporanea. Petrina potrebbe essere paragonato a quel genere di romanzo che non conclude, perché vede nel molteplice e nella sua esplorazione l’unico modo di conoscere.
Credits
Label: Ala Bianca – 2013
Line-up: Petrina con la partecipazione di John Parish e David Byrne
Tracklist:
- Little Fish from the Sky
- The Invisible Circus
- Princess
- Niente dei Ricci
- Sky-Stripes in August
- Denti
- I Fuochi d’Artificio
- Vita da Cani
- Dog in Space
- Lina
Links:Facebook