Alcuni tipi di alchimie sono difficili da descrivere, quasi impossibile rintracciarne gli elementi. Dancing Polonia e tutto il lavoro musicale ed artistico dei Saluti da Saturno sono tra quelle alchimie, misteriose, tanto lievi quanto perfette. Giunta al terzo album, la band romagnola (anzi: orgogliosamente romagnola), stupisce ancora con la qualità infusa in ogni brano. Come si fa ad unire in modo così indissolubile ricerca musicale e sentimento? Riesco ad immaginare come risponderebbe Mirco Mariani con un raggiante sorriso tra la sua folta barba: “Basta fare ciò che si ama”. Prima di tutto, prima dei personaggi e delle storie narrate nei brani, ciò che giunge immediato all’ascoltatore di Dancing Polonia è proprio questo amore spassionato verso la musica. Mirco Mariani, Marcello Monduzzi e Bruno Orioli sono contagiosi, capaci di inebriarti di fantasia e delicatezza.
I Saluti da Saturno si esprimono in uno spazio ristretto: cantautorato popolare, possiamo forse definirlo. Tutti i brani dell’album sono canzoni immediate con una poetica semplice ma efficace, quindi popolare. Il resto però, dagli arrangiamenti agli strumenti scelti, è estremamente complesso e ricercato, quasi disturbato (da lì la definizione “free jazz cantautorale”). L’immaginario sonoro che si va a dipingere è onirico e variopinto grazie anche all’uso di strumenti magici e dimenticati (Ondioline, Ondes Martenot, Glassarmonica, Cristal Baschet, Mellotron, Intonarumori…).
Abbandonata la strada del “pianobar futuristico elettromeccanico” di Parlare con Anna e Valdazze, Mirco Mariani fa un passo decisivo e coraggioso, mostrando le proprie doti autorali. Nei testi sono tantissimi i richiami cinematografici, così come all’Est Europa dal quale prende nome l’intero album. La Romagna, uno tra i primi luoghi che hanno forgiato la cultura italiana del dopoguerra (dal cinema alla musica, passando per il turismo di massa proveniente dall’estero) continua a vivere in modo sincero nelle creazioni spavalde (ma anche timide), ridanciane (ma anche sofferte), internazionali (ma così splendidamente italiane) dei Saluti da Saturno.
La presenza, tra i tanti, di Arto Lindsey, Paolo Benvegnù, Alessandro “Asso” Stefana, Vincenzo Vasi e Massimo Simonini non sono altro che splendide conferme di una qualità genuina da gustare a lungo, lentamente.
Credits
Label: Goodfellas – 2013
Line-up: Mirco Mariani (testi e musica) – Marcello Monduzzi (chitarre) – Bruno Orioli (voce); hanno collaborato Roberto Greggi – Massimo Simonini – Arto Lindsay – Paolo Benvegnù – Alessandro “Asso” Stefana – Vincenzo Vasi – Taketo Gohara – Christian Ravaglioli – Giancarlo Bianchetti, e tanti altri…
Tracklist:
- Sogno
- Venere
- Dancing Polonia
- La vita mia (Vodka Lemon)
- Un giorno nuovo
- Le luci della sera
- Canzone di cera
- Sete
- Ombra
- Di notte
- Cloro
- Scintilla
- (Anniversario)
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