Dopo anni passati al basso dei Madam, la band che accompagna Marco Notari, Roberto Sburlati aka Lo Sburla ha deciso di mettersi in gioco come cantautore. La sua scrittura è giovanile, schietta, acida, ironica e scanzonata ma non fa male come quella de I Cani, non è geniale come quella de Le Luci della centrale elettrica e non è ironica al punto giusto come quella di Dente e Appino. Gli arrangiamenti sono di stampo rock anni novanta. Le sue parole sono saette verso la vita notturna da bere. Il suo cantautorato non aggiunge nulla a quello che è stato già scritto. L’esordio dello Sburla è un disco di canzoni non lasciate nel cassetto, spinte dall’urgenza di gridare la propria rabbia interiore verso quel falso mondo che lo circonda. I masochisti è un disco senza vestiti come l’autore nudo sulla copertina. Un disco imperfetto ma vero.
Credits
Label: LIbellula – 2013
Line-up: Andrea Bergesio (tastierini e tastieroni, cori) – Massimo Lorenzon (tamburi).
Tracklist:
1.L’imbucato
2.Dilettanti (San Salvario Salva)
3.Regionale At-To
4.Amaro
5.Il mio professo di beatificazione
6.Letteratura
7.Moderno
8.Rossetto
9.Senti questo cane come abbaia
10.I masochisti
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