Debuttano con il disco Multiverso i Grammophone, gruppo di Eboli, che cerca di imporsi sulla scena musicale con un rock quietamente irrequieto. Nascono come progetto musicale nel 2009 e hanno alle spalle l’esperienza dell’Arezzo Wave e Sanremo Rock. Già dalla copertina bianco/grigia con una bambina che corre sfocata si coglie il desiderio di trasmettere note dolenti. Il lavoro è stato registrato nel Sam RecordingStudio di Lari (PI) e mixato successivamente da Antonio Rossi a Milano, il quale ha lavorato con Zen Circus e Virginiana Miller. Nel brano Nell’incanto troviamo atmosfere algide carezzate dal suono di un piano pulito e distaccato in ballate trasognate. Botola, invece, sfoggia ritmiche più veloci con un testo disilluso e amaro.
Quello dei Grammophone è un pop aromatizzato al rock, accennando azzardi di elettronica sperimentale. Malinconia, rabbia e dolcezza, sferzate di malessere mixato in melodie semplici e testi un po’ trascinati tra retorica e menate di protagonismo. Di certo, però hanno anche lati personalissimi come la voce del cantante con notevole distensione, così come la varietà dei passaggi di tempo nello stesso brano. Da veder crescere, sicuramente.
Credits
Label: Subcava Sonora-2013
Line-up: Felice Calenda ( Basso / Voce); Cristian Peduto (Synth / Piano / Cori); Gianni Anzillotta (Chitarra / Effetti); Antonio Concilio Chitarra / Effetti / Cori); Nicola Bonelli (Batteria)
Tracklist:
- Oltrenatura
- Segreto
- Nell’Incanto
- Botola
- Parigi
- Treno in Cmin
- Gli orchi
- Madame
- Il pianto di Matilda
- Multiverso
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