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Dimane torna ‘o sole – Foja

C’è molto di Napoli nel nuovo disco dei Foja, Dimane torna ‘o sole. C’è molto di Napoli, dei suoi colori, dei suoi suoni e dei suoi sentimenti. A partire dalla foja, la foga, fino ad arrivare alla malia, alla malinconia.
Due anime diverse, ma in qualche modo unite. Da un lato uno stato di positiva iperattività, di bisogno smanioso di muoversi e di agire, dall’altro quel dolce struggimento, quella
appucundria, il lasciarsi cullare dalla tristezza sapendo che è solo una situazione momentanea. E forse proprio è la transitorietà di questo sentimento, e più in generale della situazione di impasse che stiamo vivendo, che i Foja vogliono trasmetterci. Ci invitano a non continuare a lamentarci, ma a muoverci, perché prima o poi Marzo adda passa’, prima o poi il sole torna ad uscire e noi dobbiamo essere pronti. Se continuiamo a pensare solo che stiamo affondando, a che ci serve il mare? Così cantano in E po’ succere, una delle canzoni più rappresentative di questo disco.
I Foja uniscono il folk americano alle sonorità tipiche della musica napoletana e al dialetto, creando una sorta di folk mediterraneo sostanzialmente nuovo nella ricchissima e attivissima scena musicale partenopea con la quale si confrontano e si contaminano. Moltissime sono infatti le collaborazioni e le presenze di artisti napoletani, da Francesco di Bella (24 Grana) a Claudio Domestico (Gnut), coproduttore del disco.
Foja e malia dicevamo. E infatti anche musicalmente questo disco si veste di questi due colori, dividendosi tra melodie estremamente vivaci e “ballabili” come
Marzo adda passa, Da quale parte staje, E po’ succere, e brani più scuri dove dominano personaggi più malinconici come Donna Maria. È difficile non farsi venire in mente la Donna Concetta di Pino Daniele ascoltando questa canzone. E rivedi quelle donne, sedute nei vicoli, spesso vestite di lunghe gonne nere che guardano il mondo con quel misto di esperienza e di ingenuità. La pelle indurita come lo sguardo. Ma direi che è la positività il sentimento prevalente in questo disco. Lo si coglie nella bellissima copertina di Alessandro Rak, con i volti sorridenti e sopratutto con quel raggio di sole caldissimo che illumina tutto. E lo si coglie nel brano che ha fatto da colonna sonora al film di Rak, L’arte della felicità, considerato un capolavoro dell’animazione. La canzone è proprio ‘A malia. Quel sentimento strano, che non è una malattia ma che ti porti sempre dentro, al punto che diventa il tuo modo di leggere la realtà, come un filtro, come un paio di occhiali dalle lenti colore del tramonto.

Credits

Label: Fullheads/mad entertaiment – 2013

Line-up: Dario Sansone (voce e chitarra) – Ennio Frongillo (chitarra) – Giuliano Falcone (basso) – Gianni Schiattarella (batteria)

Tracklist:

  1. ‘A malia
  2. E po’ succere
  3. Donna Maria (con Francesco di Bella)
  4. Da quale parte staje
  5. A notte
  6. Dimmi ca è overo (con Francesco Villani)
  7. Marzo adda passa’
  8. Fesso e cuntento
  9. Maletiempo (con Ilaria Graziano)
  10. Chell ca ce sta’
  11. Non te scurda’ e chi vene (Con Gnut)
  12. Ca niente se fa ( con Gino Fastidio, Libero Velo)
  13. A canzone do tempo ( Con Maurizio Capone)

Link: Sito Ufficiale, Facebook

‘A malìa – video

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