Lo so, alcuni di voi staranno storcendo il naso leggendo il nome dell’artista di cui vi stiamo per parlare, ma vogliamo rassicurarvi: l’Enrico Ruggeri in questione non è il famoso cantautore, ma un artigiano tessile bergamasco che ha deciso che doveva regalare al mondo un po’ di buona musica.
Dopo l’esperienza negli Hogwash (band con all’attivo quattro dischi di indie rock fra intimismo e sonorità più irruenti), Ruggeri torna con un nuovo percorso artistico in solitaria. Ad un anno da Musteri Hinna Föllnu Steina, l’artista ci presenta IŪS, album composto da cinque brani pubblicato su etichetta Neverlab Avant.
Mettersi in ascolto di IŪS (dal latino “succo”) vuol dire entrare in un mondo fatto di suoni cupi, ipnotici. Un album di ambient tra battiti di percussioni come a scandire il tempo che passa inesorabile (Adiosu), accenni di piano, sussurri che per pochi secondi sembrano aprire uno squarcio di luce nel mare nero e denso di suggestioni (Printania Dust) e rumori che squarciano l’aria quasi irritando l’ascoltatore che viene forzato a fermare il proprio flusso di emozioni (Errore 12). L’amalgama dei suoni porta fino ad una sorta di liberazione dal dolore e dall’angoscia, quasi una rinascita seguendo le note di un piano (Succo). Non un album semplice e immediato, ma di sicuro impatto emotivo e che colloca Ruggeri tra gli artisti più interessanti e sperimentali nel panorama musicale italiano.
Il brano Adiosu, insieme ad alcune tracce del lavoro precedente, è entrato a far parte della colonna sonora dell’omonimo mediometraggio di Martino Pinna. Il film è una sorta di documentario-non-documentario nato dall’esperienza Sardegna Abbandonata e dagli stessi brani di Enrico Ruggeri (film che potete vedere, in Creative Commons, a questo link).
Credits
Label: Neverlab Avant – 2013
Line-up: Enrico Ruggeri
Tracklist:
- Adiosu
- Printania Dust
- Errore n11
- Errore n12
- Succo
Links: Sito ufficiale