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Perturbazione – Musica X (Ristampa, 2014)

Sì, è vero. Stiamo ascoltando questo disco da quasi un anno. Sì, è vero. Vale ancora la pena parlarne, raccontarne gli angoli, gli spazi luminosi e le zone d’ombra. Luce, ombra. Leggerezza e malinconia. Speranza e disillusione. Sì, Musica X non è un capitolo già archiviato, sta iniziando a respirare più forte raggiungendo la meta che ha sempre meritato, insieme a tutti gli altri dischi che la band di Rivoli mette in fila da anni, con dedizione, talento, cura, umiltà e consapevolezza. Musica X sta attraversando il mare del grande pubblico. Certo, resta fedele quello che frequenta i piccoli locali, i festival di paesini di provincia. Quello che compra al banchetto dopo il concerto. Quello che ti aspetta a fine serata per un saluto grato. Ma si aggiunge quello che ti ascolta alla radio, ti vede in televisione, ti riconosce sulle pagine dei quotidiani e delle riviste patinate. Quello che non ha età e che non puoi definire.
È una meta importante questo pubblico. Perché ci arrivi pulito, con la faccia di sempre, con le parole che ti esplodono dal cuore con una purezza rarissima. “Con tutto il nostro affetto”. Se dici così dopo un’esibizione in diretta nazionale, allora ti meriti tutto. E tutto si meritano davvero Tommaso Cerasuolo e i Perturbazione. Saliti sul palco dell’Ariston con lo spirito del festival nelle vene, sapendo in modo impeccabile cosa e come farlo con una spontaneità e una professionalità che difficilmente certe band dell’indie nostrano hanno dimostrato. Da lì tutto è ricominciato per Musica X. Una seconda vita che ha dilatato quei 35 minuti arricchendoli di nuove perle: L’unica e L’Italia vista dal bar. Questi i titoli dei due brani portati a Sanremo, il primo andato avanti in gara fino al 6’ posto finale (inoltre Premio Critica Sala Stampa Lucio Dalla RADIO – TV – Web, Premio Blog Macchia Nera). Due canzoni perfette per mostare, ancora una volta, le due anime dei Perturbazione: la leggerezza e l’intimismo, così connessi ma dominanti a parti alterne giocando a colorare i toni sulla scala di una variazione brillante e godibilissima.
Il disco più breve, diretto ed urgente della carriera dei Perturbazione. Manifesto elettronico del loro pop meravigliosamente distintivo e originale, frutto di un dialogo armonioso tra le parti e di un cesello sapiente che porta in primo piano la melodia e la delicatezza. Determinante, come sempre, una scrittura sottile e ispirata da una sensibilità profondissima. Il tutto condito dalla mano geniale di un produttore artistico d’eccezione: Max Casacci (Subsonica).
Mai come in quest’occasione una ristampa risulta più sensata. È un’altra occasione che spetta per merito ai Perturbazione. Dopo chilometri macinati in giro per l’Italia con sacrificio e tenacia, dopo la fatica per continuare a fare della musica una ragione prioritaria di vita, dopo le difficoltà infinite, dopo tutto il bene e tutto il male che ti attraversano la vita… esserci ancora, sempre quelli di sempre. Quel grande pubblico scoprirà dietro L’unica che ha imparato a canticchiare, a ballare… un universo complesso di suoni e tematiche. La vita di coppia e le sue parabole discendenti, la sua resistenza sullo sfondo di anni alla deriva. Il sesso, quello da adulti, quello da spiegare ai figli. E tanto altro, così difficile da sintetizzare perché si tratta di sentimenti, riflessioni, slanci, sorrisi e lacrime che solo l’ascolto può rendere compreso. Compreso perché condiviso. I Perturbazione sono questo: una voce che racconta il cuore e il cuore raggiunge in chi lo sa spalancare.
Meritano tutto il pubblico possibile. Dirlo, scriverlo non è peccato perchè quando dici la verità non puoi sbagliare. E con loro ho la certezza, negli anni, di non aver mai sbagliato.

Credits

Label: Mescal – 2014

Line-up: Tracce 3/12 – album originale maggio 2013; Tommaso Cerasuolo (voce) – Elena Diana (violoncello, pianoforte, tastiere, cori) – Gigi Giancursi (chitarre, cori) – Cristiano Lo Mele (chitarre, elettronica) – Alex Baracco (basso) – Rossano Antonio Lo Mele (batteria e percussioni). Con il contributo di Luca Carboni (voce ne I Baci vietati), Erica Mou (voce in Ossexione), I Cani (voci in Questa è sparta), Massimiliano Gilli (violino ne I baci vietati e Legàmi), Luigi Giotto Napolitano (tromba in Ossexione), Vittorio Cosma (pianoforte ne I baci vietati). Registrato e mixato all’Andromeda Studio di Torino. Mastering: Mike Marsh @ The Exchange Mastering Studio, London. Testi e musica: Perturbazione. Produzione artistica: Max Casacci. Tracce 1/2 – bonus tracks – febbraio 2014: L’unica prodotta da Cristiano Lo Mele, registrata e mixata da Cristiano Lo Mele & Andromeda Crew all’Andromeda Studio di Torino; L’Italia vista dal bar prodotta da Gigi Giancursi, arrangiamento archi Gigi Giancursi, registrata da Gigi Giancursi e mixata da Gigi Giancursi e Gianni Condina alla Maison Hermétique di Rivoli (TO). Mastering: Mike Marsh @ The Exchange Mastering Studio, Londo. Artwork: Tommaso Cerasuolo.

Tracklist:

  1. L’unica
  2. L’Italia vista dal bar
  3. Chiticapisce
  4. La vita davanti
  5. Musica X
  6. Diversi dal resto
  7. Mia figlia infinita
  8. I baci vietati (con Luca Carboni)
  9. Monogamia
  10. Ossexione (con Erica Mou)
  11. Questa è Sparta (con I Cani)
  12. Legàmi

Links:Sito Ufficiale,Facebook

L’unica – Video

Musica X – Streaming

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