Il terzo lavoro dei Silvia’s Magic Hands, Dirty songs of Love and Death, è paragonabile ad un racconto intrigante che una volta iniziato vuoi terminare a tutti i costi. “Love” and “Death” sono i soggetti protagonisti della storia che per tutti i 12 brani del disco si incontrano, si rincorrono, si ostacolano e allo stesso tempo si intrecciano amandosi, perché indispensabili l’uno all’altra.
L’intro è davvero orecchiabile, sembra di stare sulla Route 66 con la musica a tutto volume; l’ascoltatore viene iniziato al racconto, già incuriosito da così tanta sonorità blues e country che potrebbe far pensare a qualcosa di visto e rivisto ma in realtà non sa che quello che viene dopo è qualcosa di diverso. E infatti i suoni si mescolano, si amalgamano, si fondono e la base blues (onnipresente) si trasforma a volte in ballata popolare (Thestranger’s song), a volte in folk (Goldigger Blues o Doctor, Doctor), anche con leggere visite psichedeliche (These days). In my vein, infine, chiude l’album e il racconto finisce, lasciando nel cuore dell’ascoltatore, vibrante di emozione, una leggera vena malinconica.
Rispetto ai lavori precedenti, Dirty songs of Love and Death, uscito il 14 Febbraio 2014, sperimenta un genere leggermente differente, è un album crudo (così lo definiscono loro) ma soprattutto originale, cantato, suonato e raccontato, segnale di avvenuta maturità del gruppo.
Credits
Label: Atomic Studio + SMH – 2014
Line-up: James Wood III (vocals, guitars, harmonica, claps) – Enrico MAO Bocchini (drums, claps) – Giuseppe Lovreglio (vocals, guitars, bass, sinth, xylophone, kazoo, percussion, claps) – Enrico Farnedi (trumpet, trombone & flugelhorn) – Rossana “Rox” Vecchi (sax) – Alessandro Lovreglio (snare/kick) – Monia Strada (voices)
Tracklist:
- Intro
- Goldigger blues
- I feel alone
- Lorraine
- Doctor, doctor
- My monkey
- Childhood
- The stranger’s song
- I want to see you all die
- These days
- The heart is gone
- In my vein
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