Home / Recensioni / Album / s/t – Yellow Moor

s/t – Yellow Moor

Prendete un’artista visiva e danzatrice come Silvia Alfei e affiancatela ad un musicista professionista come Andrea Viti: il risultato sarà un disco fuori da ogni aspettativa che l’orecchio possa maturare. Yellow Moor è il progetto dell’ex bassista degli Afterhours e dell’artista di cui sopra, nonché songwriter. Un disco denso e pregno di un’energia dai toni scuri. Yellow Moor come i fiori gialli che hanno accompagnato la composizione di questo lavoro, davanti al casale usato come studio di registrazione. Lontano dalla città e dai suoi ritmi, Milano, simbolo di restrizione alla libertà di espressione personale e musicale. Andrea e Silvia, dunque, ripongono in questo disco anni di esperienza provenienti dalle loro carriere artistiche ed elaborano un linguaggio più vicino al loro modo di sentire. Ritirarsi dal giorno caotico e affondare nella notte luminosa dei pensieri. Accross the night, appunto, dubbi e malinconie raccolti in una ballata dove le chitarre intrecciano percorsi tra le stelle. Un racconto intimistico sotto l’etichetta indie rock e tra l’humus dell’esplorazione passando da ritmiche lentissime, come in Out of the city, a ritmiche elettrizzate come in Seven Lizards. La voce di Silvia è leggera, soave, si posa perfettamente su quella di Andrea, ne è un esempio Ghost ricamata tutta lungo i riverberi di una chitarra elettrica noise. Arrangiato e mixato con l’eclettismo proprio dei professionisti, suonato insieme ai componenti di un’altra interessante band veronese, Facciascura, Yellow Moor è una voce “fuori” che va ascoltata con la lentezza assimilabile ai processi interiori, quelli più sensibili.

Credits

Label: Prismopaco Records – 2014

Line-up: Andrea Viti (Voce, basso elettrico 4/12 corde, basso acustico, chitarra elettrica e acustica, piano elettrico, organo, batteria e percussioni, field recordings, cori) – Silvia Alfei (Voce, cori) – Francesco Cappiotti (chitarra acustica/elettrica/baritono, armonica) – Philip Romano (chitarra elettrica) – Simone Marchioretti (batteria e percussioni) – Guglielmo Cappiotti (piano elettrico, organo)

Tracklist:

  1. Castle burned
  2. They have come
  3. Covering things
  4. Inside a kiss
  5. Across this night
  6. Seven Lizards
  7. Ghost
  8. Supastar
  9. Out of the city
  10. Yellow flowers

Link: Facebook

Castel burned – video

Yellow Moor – streaming

Suggestions

[amazon_enhanced asin=”B00ID61S7M” container=”” container_class=”” price=”All” background_color=”FFFFFF” link_color=”000000″ text_color=”0000FF” /]

Ti potrebbe interessare...

fanali_cover_2024__

I’m In Control – Fanali

Immagini che si suonano. Suoni che si immaginano. Di nuovo in viaggio sinestetico con Fanali, …

Leave a Reply